Le Marche tremano ancora. Un’altra forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.3, si è registrata davanti alla costa pesarese, alle 6.20, seguita da una 3.2 alle 6.23. Non si registrano comunque altri danni o problemi alle persone rispetto a quelli causati dalle forti scosse del 9 novembre (5.5 delle 7.07 e 5,2 delle 7.08). L’epicentro dell’ultima scossa, avvertita anche ad Ancona, è a 9 km di profondità, a 21 km a Est di Fano e 28 k da Pesaro. Prosegue dunque lo sciame sismico nelle Marche che ha provocato danni per diverse decine di milioni di euro e oltre un centinaio di sfollati tra le province di Ancona e Pesaro Urbino. Ieri, alle 9.56, si era registrata una scossa piuttosto forte, di magnitudo 3.5. Finora oltre 2.300 verifiche dei vigili del fuoco per controllare la staticità e le condizioni degli edifici.

Quella di stamattina alle 6.20 è stata la terza scossa più forte dallo scorso 9 novembre davanti alla costa marchigiana, in particolare pesarese, dopo le due maggiori registrate il giorno d’inizio del forte sciame sismico (5.5 delle 7.07 e 5.2 delle 7.08, le più forti da 100 anni nel Nord delle Marche) che erano state seguite da una 4.0 alle 7.12. Un’altra 4.0 si era verificata alle 18:54 del 10 novembre scorso, con epicentro leggermente più spostato verso le coste di Ancona e a 36 km a Nord Ovest del capoluogo e a 27 km a Est di Fano. Dal 9 novembre, al largo delle coste settentrionali delle Marche, sono oltre 30 le scosse di magnitudo superiore a 3.0. Dopo la scossa 4.3 delle 6.20 si è registrata una decina di episodi più lievi ma superiori a 2.0, il più forte 3.2 alle 6.23.

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