Alla presentazione della Scuola del Fatto è intervenuto anche Carlin Petrini, fondatore di Slowfood. “Non solo porterò il mio contributo ma vorrò essere fruitore di questa scuola vista la qualità degli interventi – ha detto – In particolare, sul fronte ambientale, il momento storico che abbiamo appena intrapreso, quello della transizione ecologica, è destinato a durare diversi anni, forse qualche secolo, e in questo momento la domanda che viene posta a noi tutti è quella di favorire cambi di paradigma, idee nuove. In qualche modo rispondere in maniera adeguata a uno sconquasso ambientale che rischia di diventare tragico per i nostri figli e che allo stato attuale trova nella politica un’attenzione non ancora sufficiente. Bene, queste tematiche dovranno essere approfondite, dovranno essere studiate”. Petrini ha aggiunto che “realizzare una scuola di pensiero sulle tematiche della geopolitica, dell’ambiente, della democrazia, per l’appunto realizzare una scuola da parte di un giornale quotidiano, è un’impresa molto importante perché questo momento storico chiede a noi tutti di riflettere, di studiare, di impegnarsi per dare delle risposte alle domande, alle grandi domande politiche che questa fase storica porrà a tutti noi”. La Scuola del Fatto verrà diretta dal professore Domenico De Masi, con la consulenza di Tomaso Montanari. Le prime lezioni prenderanno il via la prossima primavera.

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