Il gas si riporta intorno ai 100 euro per megawattora dopo aver toccato un minimo di seduta a 92,8 euro. Gli scambi orari, immediati, sono addirittura scivolati in negativo. Chi possiede gas è momentaneamente disposto a pagare per liberarsene. Caldo anomalo, previsioni di un inverno non particolarmente freddo, stoccaggi pieni e temporaneo eccesso di offerta di Gnl spiegano il calo di questi giorni. Il livello europeo medio degli stoccaggi è del 93,6%, in Germania si arriva al 97,5%, in Italia al 94,8%.

“I leader Ue ci hanno dato una direzione, oggi continueremo con una discussione più tecnica per arrivare a un’approvazione del pacchetto, speriamo di raggiungerla entro fine novembre”. Lo ha detto il ministro dell’Industria della Repubblica Ceca, Jozef Sikela, che detiene la presidenza semestrale dell’Ue, arrivando al Consiglio Energia a Lussemburgo. “Dobbiamo avere uno strumento per fronteggiare la volatilità dei prezzi, l’inverno sta arrivando ed è estremamente importante averlo”, ha evidenziato il ministro, spiegando che sul price cap “la partita” tra i Paesi Ue “non è ancora finita”. “Faremo un passo avanti per avere un allineamento sulle misure dei prezzi dell’energia. Vogliamo mantenere unità e agire insieme e non l’uno contro l’altro”, ha aggiunto.

Una decisione sul “meccanismo di un tetto al prezzo del gas” è attesa “al prossimo Consiglio dei ministri dell’Energia dell’Ue“. Lo ha indicato il ministro tedesco per l’Economia, Robert Habeck, arrivando alla riunione a Lussemburgo. “Il lavoro prosegue costantemente”, ha sottolineato Habeck, definendo “un buon successo” l’intesa politica raggiunta dai leader Ue lo scorso venerdì. “Vogliamo dei limiti di prezzo dinamici, dobbiamo mantenere la sicurezza degli approvvigionamenti” e “prevenire le oscillazioni speculative sulle borse in modo da non aumentare la suscettibilità del mercato in situazioni di tensione”, ha evidenziato. “Gli acquisti congiunti” di gas “nell’Ue sono il modo più efficiente per mantenere basso il prezzo del gas” ha aggiunto Habeck.

“Il disaccoppiamento del prezzo del gas e dell’elettricità è vincente per tutta l’Ue se viene applicato da tutti i Paesi, ed è per questo che continueremo a lavorare su questo”. Lo ha detto la ministra francese dell’Industria Agnès Pannier-Runacher a margine del Consiglio Energia a Lussemburgo. “Dobbiamo andare più lontano” rispetto ai soli soli acquisti comuni di gas, “abbiamo un mandato molto chiaro del Consiglio europeo che dobbiamo rispettare con delle misure”, ha evidenziato, facendo appello a “trovare tutti i sistemi che permettano di abbassare il prezzo del gas per cittadini e aziende”.

“Oggi c’è la riunione dei ministri dell’energia europei a seguito del Consiglio europeo, quindi dell’accordo dei primi ministri di qualche giorno fa, per lavorare sul tema all’ordine del giorno”, ovvero “la questione di definire un corridoio, oltre che un meccanismo tecnico di misura del sistema del gas, e quindi per superare anche quello che è l’attuale sistema del Ttf. In mattinata ci sarà la discussione e ci saranno le valutazioni”, ha detto il neo ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, al suo esordio europeo

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