Per mesi Pd e M5s, in Lombardia, hanno lavorato a tavoli tematici (insieme alle altre forze di opposizione) per trovare punti in comune in vista delle prossime elezioni. Gli incontri sono stati fatti prima della caduta del governo guidato da Mario Draghi e prima della decisione, a livello nazionale e in Sicilia (dove già c’era un accordo), di correre separati (e, dunque, in un’altra “epoca” politica). Tuttavia sul fronte 5 stelle la volontà sembra essere quella di provare a mantenere l’intesa coi dem. Anche perché mai come l’anno prossimo, con un non-candidato come Attilio Fontana – non ancora indicato ufficialmente dal centrodestra – e con Letizia Moratti ancora in campo, la partita appare aperta. Così Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento al Pirellone, ha precisato, in un’intervista video rilasciata a ilFattoQuotidiano.it, che “siamo disposti a mantenere il dialogo, ma non accettiamo imposizioni da parte del Pd, in particolare sui contenuti, come è stato fatto con l’agenda Draghi”. E ancora: “Siamo disponibili a parlare con chi intende opporsi ai fallimenti della Giunta Fontana e intendere proporre un valido programma per i lombardi”.

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