Una voce che corre di bocca in bocca. Un sogno di una notte di fine estate che potrebbe pure diventare realtà negli ultimi giorni di questo pazzo calciomercato: Cristiano Ronaldo al Napoli. Di più: Cristiano Ronaldo e 100 milioni al Napoli per Osimhen. Una trattativa folle. Un’offerta mostruosa. Un colpo che stravolgerebbe gli equilibri della Serie A.

Non è solo gossip: lo scambio da fantacalcio è stato partorito dalla mente di Jorge Mendes, il potente procuratore del portoghese che sta cercando una destinazione prestigiosa per il suo assistito accantonato dal Manchester United, che solo un anno fa lo aveva riportato a casa dalla Juventus. E lui quando si mette in testa una cosa quasi sempre riesce ad ottenerla. Le difficoltà restano altissime (ci sono pochi giorni per definire le condizioni di un affare mastodontico), ma intanto i tifosi a Napoli si sono immediatamente divisi. Chi non lo vuole, chi lo accoglierebbe a braccia aperte. Chi pensa che bisogna guardare al futuro e non toccare la macchina di Spalletti, chi sogna i colpi del campione portoghese. Ma al netto delle considerazioni generali della Serie A, che si confermerebbe sempre di più un campionato di secondo livello, un buen ritiro per vecchi campioni sul viale del tramonto. Come si potrebbe mai rifiutare uno scambio del genere?

Anche se a fine carriera, emarginato e per certi versi un po’ patetico nella sua ricerca di una squadra, Ronaldo è un’occasione che a Napoli capita una volta nella vita. Figuriamoci poi se accompagnato da un assegno di cento milioni. Questo è il prezzo giusto per Osimhen, grande attaccante, potenzialità enormi, ancora però non del tutto espresse: il Napoli, che è destinato a venderlo (perché quasi tutte le squadre italiane in questo momento sono destinate a vendere i loro pezzi pregiati), difficilmente potrà venderlo meglio di così. Sicuramente, invece, non avrà mai a disposizione un sostituto come Ronaldo.

È vero, si tratta dello stesso giocatore (anzi, anche invecchiato di un paio d’anni) che ha devastato sia finanziariamente che tecnicamente la Juventus. Ma in questo caso le condizioni sarebbero completamente diverse. Innanzitutto, CR7 stavolta arriverebbe in prestito o a titolo definitivo con un ingaggio in gran parte pagato dal Manchester, quindi sarebbe economicamente sostenibile. Poi cadrebbe anche l’altro equivoco che ha segnato in negativo la sua prima esperienza italiana. Ronaldo alla Juventus ha sempre preteso di essere più grande di un club troppo importante per poter accettare di sottomettersi a un solo giocatore. Con tutto il rispetto per il Napoli, invece, non c’è dubbio che Ronaldo gli sarebbe superiore. Proprio per questo però porterebbe in dote una dimensione che lo spogliatoio azzurro non ha mai avuto negli ultimi anni. Non ha forse dai tempi di Maradona. Esperienza, prestigio internazionale, cultura del lavoro, fame di vittoria. E gol: anche a 37 anni Cristiano Ronaldo può ancora fare la differenza in Serie A, del resto lo abbiamo già visto nelle ultime stagioni. Mai come con lui, il Napoli potrebbe tornare a essere una candidata credibile, forse addirittura la favorita in assoluto, per lo scudetto.

Adesso però i tifosi devono svegliarsi e tornare alla realtà. Mancano tre giorni alla chiusura del mercato, tutto può ancora succedere, ma il Manchester ha appena chiuso per il brasiliano Antony dell’Ajax per una cifra vicina ai 100 milioni, la stessa che avrebbe dovuto investire per Osimhen. E anche se un acquisto non esclude necessariamente l’altro (e Ronaldo rimane sempre alla ricerca di una destinazione), appare difficile a questo punto che lo United possa davvero concretizzare l’offerta monstre per De Laurentiis. Ronaldo al Napoli è un sogno probabilmente destinato a rimanere tale. Sostenitori e detrattori resteranno ciascuno della propria opinione. Quel che è certo, è che un colpo così avrebbe cambiato la Serie A. Come, forse non lo sapremo mai.

Twitter: @lVendemiale

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