Il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto appello all’’unità, dichiarando che la Francia affronta “sacrifici” in una nuova era segnata dal cambiamento climatico e dall’instabilità causata dall’invasione russa in Ucraina, che segnalano “la fine dell’abbondanza”. Un “grande stravolgimento”, al quale, ha avvertito il Capo dello Stato in un discorso al Consiglio dei ministri, i “nostri concittadini possono reagire con grande ansia.

Riferendosi alla guerra in Ucraina, Macron ha detto che “il nostro sistema basato sulla libertà in cui siamo abituati a vivere, a volte, quando dobbiamo difenderlo, può comportare dei sacrifici”.

“Mi aspetto che il governo rispetti la parola data e gli impegni che abbiamo preso nei confronti della nazione”, ha aggiunto. “Quello che spero si possa fare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi è riaffermare una fortissima unità del governo, delle forze della maggioranza” attorno a “un corso che ci permetterà di consolidare la nostra sovranità, la nostra indipendenza francese ed europea”, ha continuato. Di fronte “all’ascesa dei regimi illiberali” e al “rafforzamento dei regimi autoritari”, il presidente ha invitato i ministri a essere “seri”, “credibili” e a non cedere alla tentazione della “demagogia”. “È facile promettere qualsiasi cosa, a volte dire qualsiasi cosa. Non cediamo a queste tentazioni, è quella della demagogia. Fiorisce oggi in tutte le democrazie, in un mondo complesso e che fa paura. Può sempre sembrare attraente dire quello che la gente vuole sentire. Ma prima si deve ragionare e ci si deve chiedere se è efficace e utile”, ha commentato il capo dell’Eliseo senza fare esempi concreti.

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