La premier finlandese Sanna Marin ha rivelato di essersi sottoposta al test antidroga nella mattinata del 19 agosto, i cui risultati saranno disponibili in sette giorni e saranno resi pubblici. Il motivo: aveva partecipato a una festa con alcuni amici. Nei giorni scorsi è emerso un video che la ritraeva mentre ballava a un party privato e questo è bastato per suscitare polemiche intorno alla sua immagine, fra cui anche l’ipotesi che possa aver assunto sostanze stupefacenti. Al momento, tuttavia, nulla conferma o suggerisce che Marin abbia compiuto qualcosa di illecito. Le immagini pubblicate hanno suscitato critiche – in particolare fra le opposizioni – solo perché in sottofondo si può sentire qualcuno che, durante i balli, fa riferimento alla ‘banda della farina’, espressione associata all’uso di cocaina. Lo riporta il quotidiano finlandese Iltalehti. “Non ho idea del perché qualcuno ha utilizzato questa espressione e a che cosa si riferisca. Questi sono video privati non destinati al pubblico”, ha commentato la premier.

L’esperto di cybersicurezza Petteri Järvinen ha evocato, su Iltalehti, la possibilità che i russi abbiano hackerato il telefono o gli account social di qualcuno che fa parte del circolo stretto di Marin. Interpellata dai media – si legge su Politico – Marin ha riferito di aver “ballato, cantato e di aver fatto solo cose legali” e ha poi chiarito di non aver mai assunto droghe, neanche negli anni passati. Alla festa erano presenti anche altre personalità della politica finlandese, fra cui il parlamentare Ilmari Nurminen, e dei media nazionali, come Tinni Wikström.

Poco dopo è stato diffuso un altro video che la ritrae mentre balla con il cantautore Olavi Uusivirta nel privé di un noto club di Helsinki, a quanto pare nella notte tra sabato e domenica del primo weekend di agosto. Secondo alcuni testimoni sarebbe stata coinvolta in “balli disinibiti con almeno tre uomini diversi” (ed è sposata con Markus Räikkönen). Ma ancora, nulla di illegale. L’unico punto controverso potrebbe essere questo: la premier non era ufficialmente in ferie, dunque la piena responsabilità dell’attività di governo, in caso di emergenza, sarebbe ricaduta su di lei. “Se ci fosse stato bisogno ne sarei stata in grado”, la sua risposta. Marin non ha saputo dire che tipo di materiale potrebbe essere ancora presente nella cerchia dei suoi amici. Ha ribadito, però, che non è giusto distribuire e pubblicare materiale privato.

Articolo Precedente

Ucraina, Putin sente Macron: “A Zaporizhzhia rischio di una catastrofe su larga scala”. E apre a una missione dell’agenzia per il nucleare

next
Articolo Successivo

Usa, Starbucks obbligata a reintegrare lavoratori licenziati per sostegno al sindacato. La replica della catena: “Faremo ricorso”

next