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Paradosso Inter: i tifosi rimpiangono Dybala e Bremer, ma il mercato nerazzurro ad oggi è tutt’altro che da psicodramma

Le suggestioni del calciomercato portano inevitabilmente ad alzare le aspettative, ma è un dato evidente che oggi fare squadroni senza cedere è pura utopia, in particolare in Italia e nello specifico per i nerazzurri. Con l'arrivo di Lukaku e i rinforzi a centrocampo, la squadra di Inzaghi è già più forte dell'anno scorso, e non è poco. Ora tutta ruota attorno a Skriniar
Paradosso Inter: i tifosi rimpiangono Dybala e Bremer, ma il mercato nerazzurro ad oggi è tutt’altro che da psicodramma
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I meme prima e ora anche gli striscioni. Già, in casa nerazzurra gli arrivi sfumati di Dybala e soprattutto di Bremer hanno invertito il trend dell’umore dei tifosi: in visibilio dopo il ritorno di Lukaku (e nella quasi certezza arrivasse anche Dybala), a picco ora che la Joya è andata alla Roma e soprattutto con Bremer alla Juve. Sui social è tutto un fiorire di immagini ironiche sui mancati acquisti, mentre i tifosi nerazzurri della Curva Nord hanno affisso uno striscione sotto la sede della società: “Skriniar non si tocca. Patti chiari, amicizia lunga”.

Ovviamente, andasse via lo slovacco, sarebbe una perdita importante che creerebbe una vacatio in difesa. L’Inter per rimediare avrebbe i soldi, tanti, che gli darebbe il Psg, ma con l’handicap della tempistica. Sì, perché la Juve, dovendo sostituire De Ligt, si è fiondata su Bremer e l’ha preso. Quel Bremer che era un obiettivo dichiarato: se i nerazzurri avessero “spinto” qualche settimana fa l’avrebbero portato alla Pinetina tranquillamente e a un prezzo anche minore rispetto a quello pagato dalla Juventus. Ma è chiaro che la società considerava il brasiliano un’alternativa a Skriniar, avrebbe investito una somma importante solo in caso di addio dello slovacco.

Con Bremer in bianconero, il Napoli che pare ai dettagli con Kim, l’eventuale sostituzione di Skriniar dunque diverrebbe un problema vero: ma è un’eventualità ad oggi lontana, visto che il Psg sta insistendo per Mukiele del Lipsia. Tuttavia, stante che Bremer sarebbe stato di sicuro un ottimo acquisto, il mercato dell’Inter ad oggi è tutt’altro che da psicodramma. L’operazione che ha riportato Lukaku in nerazzurro è un capolavoro: certo, Dybala sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma nelle economie dell’utilità essendo il calcio uno sport fortemente utilitaristico non c’è paragone tra l’efficacia del ritorno del belga e l’eventuale presenza dell’argentino, anche in considerazione degli schemi di Inzaghi.

In più c’è un Asllani che sta facendo stropicciare gli occhi già dal precampionato e potrebbe essere un potenziale campione che l’Inter si è accaparrata. E poi le operazioni Bellanova e Onana, andando a puntare su un giovane che si è distinto nell’ultimo campionato e su un portiere di caratura internazionale ed esperto che coadiuvi Handanovic, ormai 38enne, in una stagione lunga e ricca di impegni. Senza dimenticare Mkhitaryan, nel ruolo di vice-Calhanoglu. E dunque: le suggestioni del mercato portano inevitabilmente a ingolosire i tifosi, ma è un dato evidente a chiunque che oggi fare squadroni acquistando a destra e a manca e senza cedere è pura utopia, ovunque e in Italia in particolare.

Per quanto attiene all’Inter è lampante: se a fine campionato avessero chiesto ai tifosi nerazzurri di scegliere tra il ritorno di Lukaku e la permanenza di Skriniar o gli arrivi di Bremer e Dybala, in pochi avrebbero spuntato la seconda opzione. Tant’è che oggi del gruppo di squadre che ambisce a recitare un ruolo da protagonista nella prossima Serie A vengono indicate come favorite, in maniera quasi unanime, l’Inter e la Juventus, con la differenza però che i bianconeri hanno sì preso top player come Di Maria e Pogba e si sono accaparrati Bremer, ma hanno perso De Ligt e Chiellini nel reparto arretrato, e dunque dovranno registrare inevitabilmente la coppia BonucciBremer, mentre l’Inter, restasse Skriniar, avrebbe meccanismi già collaudati. Certo, qualcosina i nerazzurri sul mercato dovranno andare ad aggiungere: un difensore, a prezzi più economici rispetto a quelli di Bremer, e poi in base alle eventuali cessioni che ci saranno. Ma ad oggi l’Inter è più forte dell’anno scorso, e non è poco.

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