Da quando hanno deciso di diventare indipendenti da Buckingham Palace nel 2020 trasferendosi in California e rinunciando ai titoli reali, Harry e Meghan non avevano più preso parte ad eventi ufficiali celebrati dalla corona inglese quindi la loro recente partecipazione al Giubileo di Platino, i festeggiamenti per i 70 anni di regno della Regina Elisabetta, ha risvegliato l’interesse dei tabloid sempre a caccia di nuovi scoop che riguardano le tensioni fra i Duchi di Sussex e gli altri membri della famiglia reale.

Dopo la “Megxit” e l’ormai celebre intervista rilasciata dalla coppia a Oprah Winfrey con le accuse di razzismo rivolte ad alti funzionari e a membri della Corona, i rapporti tra Harry, il fratello William e il padre Carlo erano divenuti talmente tesi da consentire soltanto qualche fugace contatto per cause di forza maggiore come il funerale del Principe Filippo o l’inaugurazione della statua dedicata a Lady Diana, incontri che comunque si erano svolti in un clima piuttosto freddo e distaccato e che non avevano lasciato ipotizzare alcun riavvicinamento. La scorsa settimana invece, sebbene Harry e consorte abbiano tenuto un atteggiamento più defilato e un basso profilo come da espressa richiesta di Sua Maestà, i Sussex hanno presenziato a due degli eventi in programma per festeggiare la Regina fra cui la parata del “Trooping the Colour” e la messa nella cattedrale di Saint Paul. Nel primo caso sono rimasti in una stanza secondaria di Buckingham Palace mentre i membri attivi della famiglia reale fra cui Carlo, Camilla, William, Kate e bambini al seguito si affacciavano con la regina al tradizionale balcone per salutare i sudditi, nel secondo caso sono rimasti seduti fra i banchi della chiesa in seconda fila.

La famiglia reale aveva dato precise indicazioni per evitare che l’attenzione mediatica intorno a Harry e Meghan distogliesse l’attenzione dalla regina, che era la festeggiata e per questo il nipote di Elisabetta e consorte non hanno potuto rilasciare interviste, partecipare alla parata a bordo di una carrozza o farsi vedere troppo in giro. Anche in occasione del festeggiamento del primo compleanno della loro secondogenita Lilibeth, si è tenuta una festicciola privata a Frogmore Cottage alla quale, oltre che alcuni cugini e amici, avrebbe partecipato anche la regina Elisabetta ma fonti autorevoli riportano il veto di scattare foto della piccola in compagnia della sovrana, per evitare che queste immagini venissero poi diffuse oltre oceano una volta che la famigliola fosse tornata negli Usa.

Come mai quindi Harry e Meghan con i loro due figlioletti sono stati invitati a partecipare al giubileo anche se in forma piuttosto defilata? A mio avviso le risposte possono essere due. E’ probabile che Elisabetta II e il suo primogenito Carlo abbiano deciso di deporre l’ascia di guerra e stabilire una tregua perché prima di essere una regina e un futuro re sono una nonna, una bisnonna ed un padre e non invitare del tutto Harry e Meghan ad un evento di portata storica avrebbe segnato una grave rottura dal punto di vista affettivo e personale. L’altra ipotesi è che inasprire un conflitto già in atto sarebbe stato assolutamente sconveniente e inopportuno per la Corona, in un momento in cui i media sono in trepidante attesa per l’uscita di una biografia scritta proprio da Harry e prevista per l’autunno di quest’anno. L’opera, oltre a raccontare l’infanzia e la giovinezza di Harry, molto probabilmente approfondirà gli scottanti argomenti toccati nelle confessioni pubbliche a Oprah.

Non è da escludere che possa contenere riferimenti più espliciti alle persone che erano tanto preoccupate del colore della pelle del piccolo Archie e tratteggiare similitudini e parallelismi fra il trattamento che fu riservato dalla royal familiy e dalla stampa alla compianta Lady Diana e l’atteggiamento ugualmente ostile e poco empatico che Meghan raccontò di aver subito a corte quando attraversò un periodo molto critico caratterizzato dalla depressione e da pensieri suicidi.

D’altronde lo stesso Harry ha pubblicamente dichiarato di aver preso insieme alla moglie la decisione di allontanarsi da Buckingham Palace per non far rivivere alla propria famiglia l’incubo occorso a sua madre secondo lui perseguitata dai media e da funzionari di palazzo, che non vedevano di buon occhio le sue frequentazioni dopo il divorzio con uomini come il cardiochirurgo pakistano Hasnat Khan prima e il magnate egiziano Dodi Al Fayed poi. E qui ritorna l’accusa di razzismo perché secondo Harry, la principessa Diana era stata inseguita fino a provocarne la morte mentre aveva una relazione con qualcuno che non era bianco e di religione musulmana. Fantasie? Manie di persecuzione? Oppure fatti supportati da riscontri oggettivi che Harry tiene in serbo per svelarli in un libro che fa già tremare la Corona?

In ogni caso si tratta di una biografia di prossima uscita che desta grande preoccupazione e che potrebbe aver convinto Elisabetta II e Carlo ad addivenire a più miti consigli evitando di far divampare un incendio ora che il libro non è ancora stato dato alle stampe e magari può essere ancora oggetto di correzioni e ripensamenti.

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