Un giovane gallurese di 35 anni, Mario Decandia, è morto a Palma di Maiorca dopo essere stato investito da un’auto della polizia locale. L’incidente è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, nella zona del Passeig Sagrera, quando per cause da accertare il veicolo delle forze dell’ordine ha investito tre passanti. Tra loro il 35enne italiano, un cameriere con origini tra Tempio Pausania e Luras ma da circa dieci anni trapiantato nelle Baleari.

Secondo le prime ricostruzioni, il giovane aveva appena finito il turno di lavoro in un ristorante poco distante dal luogo dell’incidente e stava passeggiando con un’amica 35enne polacca e uno svizzero di 25 anni, collega di lavoro. All’improvviso il gruppo è stato travolto dall’auto della polizia che, secondo quanto riferisce la stampa locale, al momento dell’incidente era impegnata in un’emergenza. Sul posto sono intervenute quattro ambulanze e il 35enne è stato subito trasferito all’ospedale universitario di Son Espases, dove è deceduto in seguito alle gravissime ferite riportate nell’impatto. Feriti i due amici che erano con lui: sono ancora ricoverati in gravi condizioni.

Il poliziotto che stava guidando l’auto è risultato negativo al test dell’etilometro. Alcuni testimoni oculari, citati dal Diario de Mallorca, hanno riferito che l’auto stava viaggiando ad alta velocità e con la sirena spenta, dettagli smentiti dal responsabile della Polizia locale, il vicesindaco Joana Adrove. Come spiega all’Adnkronos un amico della vittima, Stefano Munari, che a Palma de Mallorca ha fondato la radio Italiana, alcuni testimoni hanno riferito che “la pattuglia stesse correndo a tutta velocità perché stava intervenendo per un’emergenza, ma sembra che non avesse le luci blu accese”. Per questo invita a visionare “le registrazioni delle telecamere pubbliche” per fugare i dubbi sulla dinamica dell’incidente. Munari ha poi spiegato che la polizia ha perso il controllo del mezzo e invaso il marciapiede, investendo i tre giovani che avevano finito il turno al ristorante.

La notizia della scomparsa del 35enne ha sconvolto la comunità di Luras, paese natio della madre del ragazzo. “Quello di oggi è stato un risveglio molto triste – dice all’Ansa il sindaco Mauro Azzena – ho sentito alcuni familiari di Mario per porgere loro le condoglianze di tutti noi, è una grande tragedia che ci ha colpiti profondamente”.

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