Non è stato assolto, ma la sua condanna a quattro anni è stata annullata. Può esultare, in attesa di un nuovo processo che partirà da lunedì, Ahmed Samir Santawy, lo studente egiziano della Central European University di Vienna arrestato il 1 febbraio 2021 al suo ritorno in patria. Un caso, quello del 30enne, considerato gemello rispetto a quello di Patrick Zaki, scarcerato ma anche lui in attesa di assoluzione piena. “Ieri è stata annullata la condanna di Ahmed Samir Santawy a quattro anni di carcere. Il processo si rifarà il 21 febbraio, sempre di fronte a un tribunale d’emergenza”, ha fatto sapere Amnesty International Italia in un tweet rilanciato anche dallo studente egiziano dell’Università di Bologna.

Santawy è un ricercatore e studente di un master di antropologia nella capitale austriaca, finito in carcere, proprio come Zaki, con iniziali accuse di terrorismo ma già condannato a quattro anni per diffusione di notizie false. Un avvocato, Ahmed Ragheb, in una nota ha confermato che “la pena detentiva di 4 anni del ricercatore Ahmed Samir Santawy è stata annullata e sarà processato di nuovo”. La sentenza di condanna era stata pronunciata il 22 giugno scorso ed è stato ordinato “di processarlo nuovamente davanti a un altro tribunale”, ha ricordato il legale. Ragheb ha segnalato che la prima udienza si terrà lunedì prossimo e ha ricordato che il tribunale aveva condannato Ahmed a quattro anni di reclusione per la “pubblicazione di notizie false all’interno e all’esterno del Paese sulla situazione interna in Egitto”.

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