Il Regno Unito vuole inasprire le norme contro le molestie sessuali e le violenze domestiche ai danni delle donne, le cui denunce sono in aumento in particolare un alcune aree e fra alcune comunità. Il vicepremier e ministro della Giustizia Dominic Raab ha annunciato due emendamenti alla legge che regola i poteri della polizia in Inghilterra e Galles, presentati dallo stesso esecutivo Tory in accordo con iniziative promosse dall’opposizione laburista.

Si prevede la concessione di due anni di tempo per presentare denuncia e si aggiungono sei mesi al diritto di far avviare un’indagine formale in assenza di conseguenze particolarmente gravi per le vittime. Viene inoltre elevato al rango di reato (quindi di illecito penale) l’atto di riprendere senza permesso immagini di donne che allattano: sarà punibile con la detenzione in carcere, come è già stato previsto nel 2019 per il cosiddetto ‘upskirt‘, pratica voyeuristica che consiste nello scattare foto o girare video (di solito con i telefonini) sotto le gonne o i vestiti di vittime inconsapevoli.

La stretta arriva a seguito di una serie di femminicidi. Secondo alcuni dati riportati dallo stesso Raab – nei 12 mesi precedenti all’inizio della pandemia da Covid e ai primi lockdown – si sono contati nel Regno Unito episodi di violenza domestica di varia gravità nei confronti di ben 1,6 milioni di donne, con più di 600mila aggressioni sessuali fisiche o verbali denunciate e più di 900mila episodi di presunto bullismo.

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