Un barca sovraccarica è affondata nella notte lungo le coste settentrionali della Nigeria: almeno 29 persone sono morte, la maggior parte delle quali bambini. In 13 risultano dispersi. “Abbiamo trovato 29 corpi tra la scorsa notte e questa mattina e abbiamo salvato 7 persone. La ricerca dei restanti 13 corpi è in corso. La maggior parte delle vittime sono bambini di età compresa tra gli 8 e i 15 anni”, ha detto all’Afp il portavoce dei vigili del fuoco dello Stato di Kano, Saminu Abdullahi. Secondo la Bbc, i passeggeri erano partiti dal villaggio di Badau e diretti alla città di Bagwai, dove avrebbero dovuto prendere parte a una cerimonia religiosa islamica.

L’imbarcazione trasportava circa 50 persone, ma era stata pensata per trasportare 12 adulti. Lo skipper, prosegue Abdullahi, “aveva permesso l’imbarco di un enorme numero di bambini a bordo”. Il governatore dello Stato di Kano Abdullah Umar Gandje ha esortato i barcaioli a rispettare le norme per prevenire simili tragedie: gli incidenti di questo tipo sono purtroppo comuni in Nigeria. Sono principalmente dovuti al sovraccarico, al sovraffollamento, al maltempo e alla mancanza di manutenzione dei mezzi. Il mese scorso sette bambine tra i 10 e i 12 anni sono annegate nello Stato di Jigawa, quando la barca su cui viaggiavano si è capovolta. A giugno, invece, 13 persone erano morte nello Stato di Sokoto dopo il ribaltamento di un’imbarcazione che trasportava gli invitati a un matrimonio. Uno degli incidenti peggiori si è registrato a maggio, quando una piroga con a bordo 150 persone si è spaccata in due ed è affondata nel fiume Niger. La National Inland Waterways Authority ha vietato la navigazione notturna nella zona, ma la norma è rimasta perlopiù sulla carta.

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