Il mondo FQ

Inflazione al 4,9% nell’area euro, è il livello più alto da quando esiste la moneta unica. Nuovi rincari per i prezzi energetici

Rialzo marcato, seppure su valori più contenuti, anche in Italia dove l'inflazione è salita al 3,8% dal 3% di ottobre. Nell'ultimo mesi i prezzi sono saliti in media dello 0,7%. Il surriscaldarsi dell'inflazione accresce le pressioni sulla Banca centrale europea per una stretta delle condizioni monetarie
Inflazione al 4,9% nell’area euro, è il livello più alto da quando esiste la moneta unica. Nuovi rincari per i prezzi energetici
Icona dei commenti Commenti

L’inflazione dell’area euro è salita in novembre al 4,9%, superando le previsioni degli analisti. Lo scorso ottobre il carovita si era collocato al 4.1% e il valore di questo mese segna il livello più elevato dall’inizio delle serie storiche per la zona euro, quindi da almeno 20 anni. Il dato, ancora preliminare, era stato in una certa misura preannunciato dai dati diffusi ieri dalla Germania, dove l’incremento dei prezzi al consumo su base annua ha raggiunto il 6%, e il 5,6% in Spagna. Rialzo marcato, seppure su valori più contenuti, anche in Italia dove l’inflazione è salita al 3,8% dal 3% di ottobre. Nell’ultimo mesi i prezzi sono saliti in media dello 0,7%. In Francia il dato si ferma al 3,4% ma anche in questo caso l’incremento rispetto ad ottobre è ben al disopra delle attese.

In tutta Europa a spingere i prezzi sono ancora e soprattutto i bene energetici il cui costo è oggi superiore del 27.4% rispetto al novembre 2020, periodo caratterizzato però da quotazioni particolarmente basse. Oggi sul mercato europeo del gas si registrano ulteriori rialzi con quotazioni per il Megawatt/ora che sono salite oltre i 100 euro. In salita anche il costo dell’elettricità che in Germania sale del 20% a 241 euro/Mwh e in Francia del 21% a 384 euro. Oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato nuovi interventi per calmierare i rincari delle bollette. “Per limitare i rincari nel breve periodo e aiutare in particolare le famiglie più povere, abbiamo stanziato 1,2 miliardi di euro a giugno e oltre 3 miliardi a settembre. Interveniamo in legge di bilancio e siamo pronti a continuare a farlo, con particolare attenzione per le fasce più deboli”, ha detto Draghi.

Il surriscaldarsi dell’inflazione accresce le pressioni sulla Banca centrale europea per una stretta delle condizioni monetarie. Ridurre la quantità di moneta in circolazione nel sistema economico è uno dei fattori che possono contribuire a frenare l’incremento dei prezzi ma un intervento di questo tipo comporta anche il rischio di frenare la crescita economica. Due giorni fa la presidente della Bce Christine Lagarde ha ribadito che i rincari dei prezzi a cui stiamo assistendo sono un fenomeno transitorio.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione