Il mondo FQ

Diritti

Ultimo aggiornamento: 17:13 del 27 Novembre 2021

Droghe, don Ciotti: “Serve la depenalizzazione dei reati più lievi. La mafia più pericolosa è la lentezza della politica”

Icona dei commenti Commenti

“Chiediamo la decriminalizzazione del consumo e la depenalizzazione dei reati più lievi“. A dirlo, dal palco della VI Conferenza nazionale sulle dipendenze, a Genova, don Luigi Ciotti. Che nella conclusione del suo intervento ha attaccato la politica: “La mafia più pericolosa è la lentezza burocratica e politica. I responsabili restano sempre impuniti”.

“Credo che i dubbi siano più sani delle certezze – ha detto don Ciotti a margine – credo che il tema della legalizzazione della cannabis meriti un tavolo serio lontano dalle ideologie e dai moralismi per chiedersi cosa è meglio fare, non dimenticandosi che abbiamo già il gioco d’azzardo e le sigarette: il nostro Paese è pieno di ambiguità. Usciamo dall’ipocrisia e facciamo una lettura complessiva su tutte le forme di dipendenze, chiediamoci che cosa è meglio fare mettendo al centro la persona e non tanto le sostanze – ha concluso – Che il proibizionismo non abbia portato a soluzioni è davanti agli occhi di tutti. La carcerazione non è servita, sono solo aumentate le persone detenute. Si è seguita la strada penale, invece bisogna seguire di più quella sociale, bisognava applicare di più le pene alternative per i reati più lievi”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione