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Politica - 26 Novembre 2021
Trattato Italia – Francia, le dichiarazioni alla stampa di Draghi e Macron: segui la diretta tv
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- 19:35 - Rai: Pd Vigilanza, 'Rossi riferisca su Giornale Radio'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - I parlamentari democratici della Commissione di Vigilanza Rai chiedono all’amministratore delegato Giampaolo Rossi "di riferire e fornire immediati chiarimenti sulle preoccupazioni espresse dall’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti del Giornale Radio. È indispensabile conoscere il progetto aziendale per il futuro della Radio e garantire il mantenimento del perimetro occupazionale".
"La Rai è un servizio pubblico fondamentale e, in quanto tale, deve tutelare il lavoro dei professionisti che ne garantiscono qualità e credibilità. Porteremo il caso in Vigilanza”, concludono i democratici, sottolineando che è grave che l’amministratore delegato Rossi non si sia ancora presentato in Commissione dal suo insediamento.
- 19:22 - Beko: senatori Pd, 'piano industriale non va, Urso dia risposte'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "Le rappresentanze sindacali hanno assolutamente ragione. Il piano industriale presentato da Beko Europe è inaccettabile, visto che prevede quasi 2000 esuberi, chiusura di stabilimenti e ridimensionamento dell’area impiegatizia ed è in linea con l’atteggiamento di chiusura fin qui tenuto dall’azienda". Lo dicono i senatori del Pd Alessandro Alfieri, Susanna Camusso, Silvio Franceschelli e Francesco Verducci.
"Un piano che si traduce in un dramma immediato per le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie ma anche nella compromissione della capacità produttiva dei siti italiani nell’immediato futuro. Il ministro Urso sostiene di aver concesso ‘un secondo tempo supplementare’ all’azienda prima di esercitare, se necessario, la golden power. Noi crediamo che dalla società si debba e si possa pretendere da subito un atteggiamento di maggiore responsabilità e siamo vicini ai lavoratori e ai sindacati che hanno annunciato la prosecuzione della loro mobilitazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali e dei siti produttivi che, in Italia, riguardano diverse regioni. Invitiamo perciò il ministro a un nuovo e più incisivo intervento al tavolo delle trattative e a riferire al più presto in Parlamento sulla vertenza Beko”.
- 19:10 - Fdi: Rampelli, 'vera vittoria restare in vetta con onore e orgoglio fino a far rinascere Italia'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "Questa festa è meravigliosa, questo percorso è davvero un percorso magnifico, ha accompagnato non solo la crescita da un punto di vista numerico, ma anche la crescita dal punto di vista culturale, sostanziale della destra italiana, fino a riuscire a portarla in vetta". Lo ha detto Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, invitato sul palco di Atreju, prima del panel dedicato agli amministratori locali di Fdi. "Abbiamo vinto? Eh, diciamo che ci siamo presi delle soddisfazioni importanti -aggiunge Rampelli-. La vittoria vera sarà quella di restare con onore, con orgoglio, al servizio degli italiani in vetta finché l'Italia non sarà messa nelle condizioni come tutti auspichiamo di rinascere".
- 19:04 - Antimafia: capigruppo maggioranza, 'passo indietro De Raho unica conseguenza possibile'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "Comprendiamo che quanto emerso oggi, dopo l'audizione del maresciallo dei Carabinieri Salese in Commissione Antimafia, innervosisca e non poco il collega Michele Gubitosa, che si erge a paladino delle ragioni dell'ex Procuratore Cafiero De Raho che, audizione dopo audizione, si stanno sciogliendo come neve al sole. Il maresciallo Salese ha confermato quello che ormai sembra essere un dato acquisito, ovvero che Cafiero De Raho era al corrente dei comportamenti del tenente Striano e che il procuratore aggiunto Antimafia Russo aveva redatto un rapporto a tal proposito". Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di maggioranza in Commissione Antimafia, Pietro Pittalis (Fi), Riccardo De Corato (Fdi), Gianluca Cantalamessa (Lega), Pino Bicchielli (Nm).
"E' evidente che quando si tratta di uno di loro la verità, quella sempre tanto agognata dai grillini, o forse meglio faremmo a chiamarli ex grillini visti i travagli e le vicissitudini degli ultimi giorni, diventa un fattore secondario, opinabile e discutibile. Sono paladini della verità e delle istituzioni per 'partito preso', gli stessi che hanno difeso a spada tratta anche chi ha violato il segreto di una audizione secretata. Noi siamo diversi e lo ribadiamo con forza: questa maggioranza non usa la Commissione Antimafia, organismo serio e al di sopra delle parti, come clava per abbattere il nemico di turno, ma come strumento per la ricerca della verità e se è quella che sta emergendo, audizione dopo audizione, un passo indietro di Cafiero De Raho è la sola conseguenza possibile", concludono.
- 18:59 - Beko: Pd, 'Urso faccia chiarezza su golden power e passi a immediata esecutività'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "L’incontro di oggi al Mimit ha fornito la drammatica certezza che Beko Europe intende proseguire nel suo progetto di desertificazione produttiva e occupazionale, confermando chiusure e ridimensionamenti per gran parte degli stabilimenti italiani". Lo dichiarano in una nota i parlamentari dem eletti nelle circoscrizioni di Marche, Toscana e Lombardia.
"Respingiamo con forza questo piano spregiudicato che compromette il futuro di duemila lavoratori e lavoratrici, rischiando di innescare una bomba sociale nei territori interessati. Grave ci è apparsa la dichiarazione dell’azienda nel rivendicare il pieno rispetto del golden power. Chiediamo al ministro Urso di fare definitivamente chiarezza sullo strumento, passando senza indugi dalle affermazioni di principio all’immediata esecutività. Continuare a fissare tavoli interlocutori senza fornire una reale prospettiva non rappresenta la soluzione ad una crisi di tale portata".
- 18:58 - Province: Schlein, 'congratulazioni e buon lavoro a Gandolfi'
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - “Congratulazioni e buon lavoro a Pasquale Gandolfi, eletto alla presidenza dell’Unione delle province Italiane. Con l’esperienza maturata fino ad ora, saprà guidare le Province tutelandone prerogative e compiti in un momento particolarmente delicato per gli enti locali, che sono e devono continuare ad essere punto di riferimento concreto e solido per i cittadini. Grazie infine a Michele de Pascale che ha autorevolmente guidato l’Associazione fino ad oggi”. Così in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.
- 18:55 - Stellantis, stop a 249 licenziamenti: trovato l'accordo
Roma, 10 dic. - (Adnkronos) - Ritiro delle procedure di licenziamento collettivo per 249 lavoratori e rinnovo del contratto di fornitura per altri 12 mesi. Questi i punti cardine dell'accordo raggiunto tra Stellantis e Trasnova durante l'incontro che si è svolto al ministero delle Imprese e del Made in Italy con i sindacati confederali e di categoria, i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali dove opera l'azienda dell'indotto.
“Lo stop ai licenziamenti annunciato da Trasnova e il rinnovo della commessa di Stellantis rappresentano un segnale concreto di responsabilità in un momento cruciale per il settore automobilistico. La nostra bussola è la tutela del lavoro e della produzione italiana, gestendo nel modo più condiviso possibile la transizione in atto. Mi auguro che sia l’inizio di un nuovo e fattivo percorso anche con Stellantis”, ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
La società con sede a Cassino (Frosinone), che opera in regime di monocommittenza con Stellantis, svolgendo attività di logistica in diversi stabilimenti del Gruppo, aveva annunciato i giorni scorsi licenziamenti collettivi per 97 lavoratori impiegati tra Pomigliano, Mirafiori, Melfi e Piedimonte San Germano a seguito della sospensione del contratto di fornitura da parte di Stellantis a partire dal 31 dicembre. Alla decisione di Trasnova sono poi seguite le lettere di licenziamento da parte delle società subappaltanti: Logitech aveva avviato procedure per 101 unità, mentre Tecnoservice per 51 dipendenti, per un totale di 249 lavoratori.
Durante l'incontro Stellantis ha sottolineato l’intenzione di portare avanti un percorso di dialogo con le parti coinvolte al tavolo rendendosi disponibile a proseguire per un altro anno il contratto di fornitura con Trasnova. Dal canto suo, quest’ultima, si impegna al ritiro immediato delle procedure di licenziamento che interessano anche i subappaltatori. Inoltre, l’azienda si impegna anche a ricercare nei prossimi mesi altri possibili business di sviluppo, lavorando in ottica di superamento del regime di monocommittenza.
“L’accordo siglato al Mimit , che prevede l’estensione del contratto con Trasnova per un ulteriore anno, nasce nel solco del senso di responsabilità di Stellantis che, nei giorni scorsi, aveva dato la propria disponibilità a supportare Trasnova per risolvere questa delicata situazione. È stata infatti la stessa Stellantis, che ha proposto questo tipo di soluzione che permetterà a Trasnova, nell’arco dei prossimi 12 mesi, di poter intervenire per realizzare una soluzione complessiva e definitiva nei confronti dei lavoratori coinvolti con gli appositi strumenti che regolano le situazioni di crisi e trovare, secondo l’accordo, anche misure di diversificazione della clientela”. Così Stellantis in una nota in cui si legge anche: “Nel ringraziare il Mimit per il supporto offerto in questa fase, Stellantis ribadisce che l’accordo di oggi costituisce una soluzione specifica per Trasnova e che le problematiche della filiera del settore automotive saranno affrontate nell’ambito del tavolo istituito presso il Mimit che sarà la sede naturale in cui tutti gli attori coinvolti dovranno definire le strategie per superare questa difficile fase di transizione”.
“Stellantis proseguirà con i piani finalizzati a valorizzare i propri asset e le proprie risorse all’interno dei singoli stabilimenti al fine di tutelare il lavoro delle proprie persone e ridurre il ricorso agli ammortizzatori sociali nel processo di transizione verso la mobilità elettrica”, conclude la nota.
“La vittoria di oggi, che garantisce la proroga dei contratti per un ulteriore anno di attività di produzione e l’immediato ritiro dei licenziamenti, è stata ottenuta grazie alle lotte portate avanti dai lavoratori negli ultimi giorni, e può rappresentare un importante punto di partenza. La vertenza Trasnova è un simbolo e un preoccupante precedente rispetto allo scenario che ci troveremo ad affrontare nel prossimo futuro in tutto il settore dell’automotive, della componentistica e nell’intera filiera. Occorrono un vero piano industriale ed investimenti per tutelare l’occupazione in modo permanente, ed è necessario ripristinare ed ampliare il fondo per l’automotive”. Così la Cgil nazionale.
“Il grave disagio sociale dei lavoratori e delle lavoratrici della filiera, in questi giorni di annunciato pericolo di perdita occupazionale imminente, in un periodo dell’anno particolarmente sensibile, pone all’attenzione un drammatico quadro generale del settore dell’Automotive nel nostro Paese - prosegue la Confederazione - È doveroso avviare una seria riflessione che guardi con la dovuta attenzione alle politiche industriali in Italia, in un’ottica di interazione e interconnessione tra settori produttivi, che tuteli la qualità e la sicurezza del lavoro anche attraverso una razionalizzazione de
“L’accordo con Stellantis e il conseguente ritiro dei licenziamenti di Trasnova è una buona notizia: per ora sono salvi circa 400 posti di lavoro", dice la segretaria del Pd, Elly Schlein. "Il Pd, dal primo giorno, è stato insieme a queste lavoratrici e a questi lavoratori ai presidi davanti ai cancelli di Pomigliano D’Arco. Venerdì scorso eravamo con loro quando è arrivata la lettera di licenziamento per 97 dipendenti. Oggi siamo stati con loro al tavolo di crisi al Mimit e saremo con loro anche nelle prossime settimane, perché questa battaglia non si ferma".
"Soprattutto in vista del 17 dicembre, quando sempre al Mimit il tavolo con Stellantis dovrà chiarire gli impegni dell’azienda, attraverso un piano industriale che possa rilanciare le loro attività nel nostro Paese. Inoltre continuiamo a chiedere che il governo torni sui propri passi rispetto alla decisione di eliminare i 4,6 miliardi del fondo per l’automotive, cruciale per salvaguardare questo settore strategico per l’Italia”.
"Dopo una lunga battaglia, una buona notizia: ritirati i licenziamenti dei lavoratori di Trasnova, indotto Stellantis. Questi operai hanno messo in campo un enorme impegno, una grande sfida per il lavoro e il futuro. Il Movimento è stato al loro fianco dal primo minuto ai cancelli degli stabilimenti di Pomigliano e abbiamo portato le loro richieste in Parlamento al ministro, fino all’anticipo del tavolo di oggi e all’accordo", scrive sui social Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle.