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Ultimo aggiornamento: 14:03 del 10 Novembre 2021

Nucleare, Muroni: “Farlo sarebbe un favore a Eni. Se Commissione Ue lo inserisce nel ‘green’ pronti a referendum”

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Petizione al governo per dire no all’inserimento del nucleare tra le energie ‘verdi’. L’onorevole Rossella Muroni di ‘FacciamoEco’ ha presentato l’iniziativa con una conferenza stampa alla Camera dei deputati. Entro il 7 dicembre prossimo, la Commissione europea dovrà decidere se inserire il nucleare all’interno della tassonomia verde. E dunque valutare se il nucleare di quarta generazione sia una fonte di energia sostenibile, meritevole di finanziamenti pubblici. “Se la Commissione deciderà per il sì, siamo pronti al referendum assieme a comitati ed associazioni europee. Questo è un tema anche di democrazia energetica e di partecipazione. Cingolani ha definito ‘eversivi’ i giovani che non riconoscono i governi che stanno decidendo del loro futuro. Forse perché non vedono coerenza”. “Puntare sul nucleare è una vera e propria follia – afferma Muroni, che parla a ilfattoquotidiano.it di “butade nucleare”, perché spiega – non esiste il nucleare verde e tutt’ora noi in Italia non sappiamo come gestire le scorie che derivano dalla breve stagione nucleare del nostro Paese”.

“Parlare oggi di ‘nucleare verde’ che non esiste, nasconde in realtà un grande progetto di tenere ancorata l’Italia al gas e dunque difendere gli interessi di Eni e al mondo produttivo che non vuole cambiare, mentre quello che andrebbe difeso è l’interessi degli italiani e delle prossime generazioni”. Muroni sostiene che si dovrebbe puntare maggiormente sulle energie rinnovabili. A Cingolani, che non esclude che in un futuro prossimo la tecnologia ci offra un nucleare di quarta generazione sicuro ed economicamente vantaggioso, Muroni ribatte: “La sua mi sembra l’ideologia del bla bla bla. Peraltro – continua – mi sembra un pessimo scommettitore. Bisognerebbe scommettere su un futuro molto prossimo: cosa facciamo nei prossimi nove anni per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati per il 2030 e 2050”.

Alla Cop26, in corso a Glasgow, tra gli altri, anche Barack Obama ha sollecitato i giovani a trasformare la protesta in proposta. “E’ molto divertente che chi ha il potere politico ci dica questo. Le proposte devono venire da loro e le contestazioni sono nel merito delle loro proposte che sono insoddisfacenti”. Il presidente dell’Associazione giovanile Nostra, Jacopo Ricci, afferma: “Nel 2011 c’è stato un voto popolare e riteniamo che il nucleare non possa essere una soluzione”.

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