Sono state 250mila le richieste di bonus terme arrivate martedì sulla piattaforma web di Invitalia, che lunedì era andata in tilt costringendo l’agenzia a rinviare il clic day. Che era riservato agli oltre 200 istituti termali accreditati, cosa non chiara ai cittadini i quali hanno tentato per ore di accedere senza successo sovraccaricando il sito. Il plafond di 53 milioni di euro è andato esaurito in poche ore e Federterme chiede che la misura – che dà diritto a uno sconto di 200 euro sui servizi termali e non prevede limiti Isee – venga rifinanziata.

Per Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria, il bonus “sta ottenendo una serie di effetti di grande impatto su più fronti: ha rilanciato un settore che in Italia ha una grande tradizione ma era da tempo in fase di stagnazione, ha attratto nuove masse di cittadini verso le terme, ha creato un effetto moltiplicatore pari almeno a 6 volte l’investimento dello Stato”. Segue la richiesta di nuovi fondi.

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Superbonus, via libera del governo alle norme anti truffe sulle agevolazioni: controlli preventivi e prezziari. M5S: “Rischio paralisi”

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