Piccola discussione in studio a Otto e mezzo su La7. Giuseppe Conte, ospite della puntata di lunedì sera, si è scontrato con il vicedirettore di HuffPost, Alessandro De Angelis. “È stato appena nominato leader e non è riuscito a mettere i capigruppo al senato”, affonda De Angelis. “Lei non mi ha ascoltato – insorge Conte – Licheri è venuto da me e mi ha chiesto ‘a me piacerebbe chiedere di nuovo di fare il capogruppo’, è venuta Castellone un attimo dopo a dire ‘io vorrei fare una proposta non alternativa, in linea con il nuovo corso ma concorrente”. “Poi non è riuscito a mettere Bonafede alla Camera…”, continua quindi il vicedirettore. “Ma cosa sta dicendo?“, sbotta Conte, sottolineando, consigliando al giornalista di “non leggere i giornali che lei scrive”. Il botta e risposta prosegue per alcuni minuti, fino a quando De Angelis chiede: “Perché non apre una fase democratica? Vedrà che ne esce più forte”. “Lei è legato al congresso con i signori delle teste e i delegati e pensa che quella sia una partecipazione democratica – risponde quindi Conte – Se non si fosse distratto…”. “Si chiama democrazia…”. “Non mi deve interrompere – sbotta il leader del Movimento 5 stelle – Se non si fosse distratto avrebbe scoperto che abbiamo avuto un bagno democratico. Hanno votato il 93% a mio favore e mi hanno eletto leader. Ma di che bagno democratico stiamo parlando? Ma mi faccia il piacere…”.

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