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Ultimo aggiornamento: 14:07 del 5 Novembre 2021

Ministro Giovannini: “Per monopattini valuteremo assicurazione. Grandi opere? Stiamo intervenendo per velocizzare attuazione”

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“I monopattini sono in forte crescita e sono strumenti per ridurre il traffico nelle nostre città. È stato trovato un punto di sintesi. Abbiamo introdotto nel decreto legge una norma secondo cui entro sei mesi il ministero valuterà ulteriori interventi, come l’assicurazione“. Lo annuncia ai microfoni di “24 Mattino”, su Radio24, il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, commentando il nuovo decreto Infrastrutture e Trasporti, approvato definitivamente ieri in Parlamento.

La discussione parlamentare è stata molto ampia – aggiunge il ministro – Abbiamo sempre detto di non voler intervenire per decreto su queste misure, ma abbiamo voluto accogliere la discussione parlamentare, proprio per trovare un punto di equilibrio che tenga conto sia della necessità di aumentare la sicurezza, sia del decoro urbano, sia del fatto che i monopattini siano in forte crescita. Intervenire ulteriormente in futuro va fatto per tutte le leggi. Pensare che una legge, una volta fatta, risolva tutti i problemi è un vezzo veramente molto italiano. Negli altri Paesi si fanno continuamente valutazioni dell’impatto delle leggi e poi si interviene magari per migliorarle o per perfezionarle”.

Giovannini poi spiega che la scadenza per le opere del Pnrr è fissata al 2026 e puntualizza: “Sono stati cambiati molti meccanismi proprio nell’ottica di velocizzare al massimo l’attuazione delle opere. Tra i nuovi interventi che abbiamo fatto, c’è una novità: di fronte a un ricorso di un’impresa, l’opera non si ferma ma c’è eventualmente l’indennizzo dei giudici. Sono mesi che attraverso diversi provvedimenti il governo interviene nell’accelerazione delle opere del Pnrr e di altre non comprese nel piano. Su 10 opere di particolare complessità, come la Salerno-Reggio Calabria ad alta velocità – conclude – si è cambiata completamente la procedura. C’è un comitato presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, già operativo, per sintetizzare tutte le decisioni in modo rapido. Se c’è un conflitto tra le amministrazioni, il Consiglio dei Ministri prende una decisioni. Per la valutazione di impatto ambientale, da noi tutti ritenuta assolutamente fondamentale, il ministero della Transizione Ecologica ora dispone di un gruppo molto più ampio di esperti a tempo pieno“.

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