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Trieste, il coordinamento della protesta chiede a Patuanelli lo stop a green pass e obbligo di vaccino per sanitari. Lui: “Riferirò in cdm”

Incontro tra il ministro e una delegazione che comprendeva Stefano Puzzer, ex portavoce del coordinamento dei portuali, e il primario radiologo no vax (ora sospeso) Dario Giacomini. "La protesta continua, non trattiamo". Il sottosegretario alla Salute Costa a Rainews24: "Non c'è spazio per prendere in considerazione" le richieste: "Credo che sia chiaro che da parte nostra c'è la volontà di proseguire su questa strada"
Trieste, il coordinamento della protesta chiede a Patuanelli lo stop a green pass e obbligo di vaccino per sanitari. Lui: “Riferirò in cdm”
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Abrogazione del green pass e dell’obbligo vaccinale per i sanitari. Oltre a “formali scuse del governo alla città di Trieste e a tutti i manifestanti per i fatti del 18 ottobre”. Sono alcune delle richieste presentate dalle delegazioni dei manifestanti contro il certificato verde nel corso dell’incontro, a Trieste, con il ministro Stefano Patuanelli. La delegazione comprendeva Stefano Puzzer, che una settimana fa si è dimesso da portavoce del coordinamento dei portuali e ora guida il nuovo Coordinamento 15 ottobre, e il primario radiologo no vax (ora sospeso) Dario Giacomini che si è messo a capo dell’associazione ContiamoCi. L’appuntamento con l’esponente del governo, accompagnato dal Prefetto di Trieste Valerio Valenti, si è svolto nonostante lo stesso Puzzer abbia deciso di annullare le manifestazioni che erano previste per venerdì 22 e sabato 23 avvertendo: “Ci sono centinaia e centinaia di persone che vogliono venire qui e rovinare l’obiettivo a tutti. Non venite qui, non voglio mettere a repentaglio la vostra incolumità”.

Patuanelli si è impegnato a riferire tutte le istanze martedì 26 ottobre nel corso del prossimo Consiglio dei Ministri. “Abbiamo tutti convenuto sull’importanza di mantenere ogni tipo di manifestazione distante da ogni tipo di violenza“, ha aggiunto. Nel merito, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa parlando a Rainews24 ha confermato che il governo “non ha spazio per prendere in considerazione” la richiesta di rivedere l’obbligo di green pass per lavorare. Idem per la pretesa di “togliere l’obbligo vaccinale laddove il governo lo ha previsto per alcune categorie”: “Credo che sia chiaro che da parte nostra c’è la volontà di proseguire su questa strada, anche perchè i dati, fortunatamente, nel nostro Paese ci indicano come il percorso tracciato dal governo fino ad oggi abbia portato dei buoni risultati”.

La delegazione del Coordinamento 15 ottobre ha annunciato al ministro che le “manifestazioni di piazza sia a Trieste che in tutta Italia proseguiranno, pacificamente, fino a quando il Governo non accoglierà le richieste avanzate”. Patuanelli, secondo la nota, “ha ringraziato Stefano Puzzer per il senso di responsabilità dimostrato con la decisione di annullare, per questioni di sicurezza”, quelle che erano in programma nelle giornate del 22 e 23 ottobre. Il coordinamento ha chiesto al governo anche “l’impegno ad astenersi da ogni forma di violenza nei confronti dei pacifici manifestanti e le formali scuse del Governo alla città di Trieste e a tutti i manifestanti per i fatti del 18 ottobre”.

“L’incontro non si è tenuto in prefettura, ma questa non è una resa”, ha detto Puzzer al termine. “Si è presentato solo il ministro Patuanelli, gli abbiamo fatto presente che ci saremmo aspettati anche un altro ministro. Sulle nostre richieste (eliminazione di green pass e obbligo vaccinale, scuse del Governo per lo sgombero dei manifestanti no green pass al Varco 4 del Porto di Trieste da parte della polizia) abbiamo ribadito che non siamo disposti né a trattare né a trovare alcun tipo di accordo”.

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