In Italia si stima che siano oltre 2 milioni le persone con disturbi specifici dell’apprendimento: sono bambini ma anche adulti magari non in possesso di una certificazione diagnostica. A loro è dedicata la sesta edizione della settimana nazionale della dislessia organizzata dall’Aid, Associazione italiana dislessia. “Nel nostro Paese – spiegano gli organizzatori – non esistono attualmente dati ufficiali sul numero totale di persone con Dsa, anche perché questi disturbi sono diagnosticati in maniera diffusa da meno di trent’anni”.

Le statistiche ufficiali a cui Aid fa riferimento sono quelle fornite dal ministero dell’Istruzione, che annualmente pubblica un report sugli studenti con Dsa nella scuola italiana. In base all’ultima indagine disponibile, relativa all’anno scolastico 2018/19, gli alunni frequentanti le scuole italiane a cui è stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento sono 298.114, pari al 4,9% del totale degli alunni. Secondo quanto riportato dalla European Dyslexia Association (Eda), le stime epidemiologiche degli altri paesi europei sui Dsa si collocano tra il 5% e il 12%. Inoltre, l’ultima revisione del manuale diagnostico e statistico dell’Associazione degli psichiatri americani ha innalzato le stime di prevalenza di questi disturbi dal 2-10% al 5-15%.

“La questione – spiegano i vertici dell’Aid – è da comprendere con dovizia. Non sono aumentate le persone con disturbi dell’apprendimento ma sono incrementate le diagnosi perché finalmente ora c’è più conoscenza, informazione e sensibilizzazione su queste tematiche rispetto al passato. Le persone con Dsa non hanno una malattia ma un diverso neuro funzionamento del cervello, che non impedisce la realizzazione della specifica abilità (lettura, scrittura, numerazione o altro) ma necessita di tempi più lunghi e carichi di attenzione maggiori”.

Il titolo assegnato alla manifestazione del 2021 è Dsa: un mondo in una mappa: quello dei disturbi specifici dell’apprendimento è, infatti, un universo incredibilmente articolato, ricco di sfaccettature e che occorre conoscere ma anche valorizzare, ad esempio attraverso le mappe concettuali, uno dei principali strumenti compensativi. In questa settimana sono stati organizzati oltre cento eventi gratuiti di formazione e sensibilizzazione sui disturbi specifici dell’apprendimento, in collaborazione con istituti scolastici, amministrazioni locali, enti del terzo settore. Ecco alcuni dei più importanti eventi di questi giorni. Oggi si parla di Pandemia… Dad e Dsa: conseguenze scolastiche e disturbi psicologici e clinici. Il webinar, che si tiene dalle ore 14 alle 17.30, rappresenta un’occasione di scambio di informazioni e notizie tra il mondo della scuola e quello della sanità locale: tramite testimonianze e analisi dei dati raccolti, saranno forniti a studenti, docenti e genitori strumenti e conoscenze utili ad affrontare possibili criticità future in modo più consapevole.

L’8 ottobre, dalle ore 15 alle 18, un altro incontro si concentrerà su alcuni degli aspetti che caratterizzano l’esperienza formativa di molti giovani e adulti con Dsa, approfondendo nello specifico le questioni che riguardano la diagnosi in età adolescenziale e adulta, l’accesso all’università e la personalizzazione del percorso di studi. L’evento prevede inoltre uno spazio destinato alla testimonianza diretta di una studentessa con Dsa che racconterà ai partecipanti la propria esperienza scolastica e universitaria.

Sempre venerdì 8 sarà messo in scena in due momenti differenti della giornata lo spettacolo teatrale online Ci ho le sillabe girate, della Compagnia del Teatro Officina: uno spettacolo che mostra con ironia e leggerezza alcune delle situazioni emotivamente più delicate legate al vissuto personale dei soggetti con Dsa. Una commedia divertente e brillante costruita sulle esperienze dei tre giovani attori dislessici in scena.

Sabato 9 ottobre, infine, Le sfide poste dai Dsa all’ingresso nell’età adulta. Il convegno gratuito, che si terrà on line dalle ore 9 alle 12.30 affronta i temi legati ai Dsa in età adulta, con particolare riferimento per le diagnosi tardive e l’aggiornamento delle stesse. Tutto il programma si può scaricare all’indirizzo aiditalia.org.

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