I nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 rintracciati nelle ultime 24 ore sono stati 4.259 tra i 235.097 tamponi processati, di cui 119.032 test antigenici rapidi. L’incidenza è quindi all’1,8 per cento. I decessi riportati nel bollettino odierno sono 21. Per il momento i saldi ingressi-uscite dai reparti di area medica sono stabili (+2 posti letto occupati) e le terapie intensive fanno segnare -7 pazienti assistiti in un giorno da 9 ingressi.

Il totale nel periodo lunedì-mercoledì, confrontato con gli stessi giorni della scorsa settimana fa segnare, un raddoppio abbondante dei nuovi contagi, passati da 4.575 a 9.889, e il doppio degli ingressi in rianimazione, passati da 18 a 36. Numeri bassi, ma il cambio di tendenza è confermato anche dall’andamento dei ricoveri nei 3 giorni presi in esame: se la scorsa settimana il saldo era stato negativo (-26), da lunedì ad oggi ci sono 60 posti letto in più occupati da pazienti Covid negli ospedali italiani.

Il quadro regione per regione degli aumenti nelle ultime 24 ore rispetto a 7 giorni fa descrive in maniera plastica come la situazione sia rapidamente peggiorata in alcune aree del Paese. Gli incrementi maggiori si sono registrati nel Lazio, passata da 208 nuovi positivi a 616, in Toscana (da 90 a 306), in Sicilia (da 288 a 550) e Veneto (da 261 a 457), nonché in Lombardia (da 420 a 564) ed Emilia-Romagna, dove i 117 casi dello scorso mercoledì sono diventati 324. Aumenti notevoli anche in Liguria (da 40 a 110), Puglia (da 44 a 139), Sardegna (da 135 a 274) e Campania, che è schizzata da 188 contagi a 292. Numeri assoluti minori, ma aumento importante anche in Umbria (da 15 a 77). Oggi 16 Regioni e Province autonome fanno segnare più di 65 nuovi positivi.

Dall’inizio della pandemia sono 4.297.337 i casi accertati di infezione in Italia. In 4.118.124 sono guariti o sono stati dimessi (2.235 nelle ultime 24 ore) e 127.905 sono deceduti. In 51.308 sono attualmente positivi, di cui 49.954 in isolamento domiciliare. Altri 1.196 sono ricoverati con sintomi, con la Valle d’Aosta rimasta l’unica regione a non avere posti letto occupati nei reparti Covid, e 158 pazienti in terapia intensiva.

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