Quando si tratta di funzionalità per Twitter, la prima nella lista dei desideri degli utenti è indubbiamente il pulsante di modifica. Secondo il CEO e fondatore Jack Dorsey questa funzione non ci sarà mai, ma l’azienda ha lasciato ancora qualche piccolo spiraglio di speranza. Ad esempio la settimana scorsa uno sviluppatore dell’azienda ha anticipato una funzione che consentirebbe di rimuovere la propria citazione da un tweet già pubblicato da qualcun altro.

Non si tratta ancora di un annuncio, ma è comunque un primo passo. In sostanza, come ha spiegato il product designer Dominic Camozzi su Twitter, la funzione consentirebbe di annullare il tag ai tweet fatti da altre persone, rimuovendo il link al proprio profilo.

Al momento, se si è stati taggati in una conversazione in cui non si vuole apparire o essere coinvolti, tutto ciò che si può fare è chiedere all’autore del post di essere escluso manualmente o bloccare o disattivare l’audio di tutti i partecipanti. Camozzi ha anche accennato ad altre impostazioni che consentirebbero agli utenti di rendersi letteralmente innominabili da chiunque o da specifici utenti per un periodo di tempo determinato o indeterminato. Inoltre ci sarebbe la possibilità di vietare la menzione individuale, che si attiva se qualcuno che non si segue vi menziona.

Questa potrebbe essere una soluzione semplice alle molestie, inondazioni di notifiche e spiacevolezze varie che possono derivare dall’essere taggati o replicati in un tweet che riceve molta attenzione o dà il via a una lunga ed estenuante discussione.

Ancora una volta si tratta solo di un concetto per ora, e Camozzi è stato chiaro sul fatto che attualmente la sperimentazione serve proprio a raccogliere opinioni sulla funzione stessa, anche perché, tecnicamente, la funzione consente di editare i messaggi di altri utenti, ponendo quindi una serie di problemi. Tutto al momento è quindi affidato soprattutto al giudizio della community.

Articolo Precedente

LG AI ThinQ OLED 2021, smart TV OLED 65 pollici ai migliori prezzi del web

next
Articolo Successivo

OnePlus Nord CE 5G, recensione. Smartphone dal grande equilibrio, fotocamere a parte

next