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Vaccini, Figliuolo scrive alle Regioni: “Stop ad annunci di iniziative autonome. Persa di vista la priorità su fragili e anziani”

In una lettera inviata al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, il generale invita a evitare iniziative "non inserite in un piano coerente a livello nazionale". Nei giorni scorsi alcuni governatori hanno fatto sapere di voler immunizzare i turisti. Il rischio, secondo il commissario, è di "confondere l'opinione pubblica e minare la fiducia" tra le stesse amministrazioni
Vaccini, Figliuolo scrive alle Regioni: “Stop ad annunci di iniziative autonome. Persa di vista la priorità su fragili e anziani”
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Vaccinare soggetti fragili, over 60 e cittadini che presentano altre patologie resta la priorità, ma “in questi ultimi giorni tale focus appare un po’ perso di vista, nonostante in molti casi le categorie citate non siano state messe completamente in sicurezza”. Così, riporta il sito del Corriere della Sera, il commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo si è rivolto al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, invitando a interrompere “annunci di azioni non coordinate preventivamente con la struttura commissariale e non inserite in un piano coerente a livello nazionale”. Il rischio, spiega, è “confondere l’opinione pubblica e minare la fiducia tra Regioni”. Di recente alcuni governatori – il presidente ligure Giovanni Toti e quello piemontese Alberto Cirio in testa – hanno fatto sapere di voler vaccinare i turisti in visita nel proprio territorio. Idea su sui la struttura commissariale ha fatto trapelare scetticismo.

Il generale ricorda che il piano è stato “elaborato e costantemente aggiornato sulla base dei feedback ricevuti dalle amministrazioni durante le visite svolte per conoscere da vicino le “problematiche che necessitavano un intervento centralizzato“. La struttura, scrive Figliuolo, è sempre stata “pronta a condividere le informazioni per permettere un’efficace pianificazione” e ha garantito un “uso oculato della riserva di dosi per bilanciare esigenze impreviste e immediate”. Il commissario plaude al “comportamento virtuoso” tenuto finora tutte le realtà regionali, che ha permesso “il raggiungimento dell’obiettivo di proteggere le classi più vulnerabili”. Ed è proprio alla luce di tale successo, ricorda, che la “struttura commissariale ha via via autorizzato l’apertura nei confronti di una più ampia platea di soggetti, richiamando però sempre l’attenzione alla tutela dei soggetti fragili, delle classi di età over 60 e dei cittadini che presentano comorbilità”.

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