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Concerti e discoteche in estate, il piano per ripartire: si inizia con due serate-test a Milano e Gallipoli. Ma non solo: ecco tutti gli eventi

Il “modello Barcellona” ma soprattutto il “modello Liverpool” guidano la ripartenza del mondo degli eventi anche nel nostro Paese. Sembra davvero tutto pronto e predisposto per tornare a divertirsi nella maniera il più simile possibile a come lo si faceva prima che la pandemia sconvolgesse il mondo e le nostre vite

di Federica Artina

Vieni a ballare in Puglia…ma anche in Lombardia: l’Italia è finalmente pronta a riaprire le porte al divertimento collettivo. In sicurezza, ovviamente. Milano e Gallipoli saranno le due città che ospiteranno i primi due test di serate in discoteca, mentre l’estate 2021 segnerà anche il ritorno dei concerti. Il “modello Barcellona” ma soprattutto il “modello Liverpool” guidano la ripartenza del mondo degli eventi anche nel nostro Paese. Dopo l’assenza di contagi registrata in seguito al concerto dei Love of Lesbian a Barcellona lo scorso 27 marzo al Palau Sant Jordi – 5000 spettatori al chiuso – e le tremila persone che hanno ballato senza distanziamento il 30 aprile e il 1 maggio a Liverpool, ora è finalmente giunto anche il turno del nostro Paese, e sembra davvero tutto pronto e predisposto per tornare a divertirsi nella maniera il più simile possibile a come lo si faceva prima che la pandemia sconvolgesse il mondo e le nostre vite.

La Puglia balla all’aperto
La prima data chiave in agenda è il 5 giugno, quando la storica discoteca Praja di Gallipoli ospiterà la prima serata dopo 15 mesi di chiusura di tutti i locali notturni in Italia. In 2000 persone, rispettando le regole di un protocollo sanitario e operativo firmato tra gli altri dal direttore della Clinica Malattie infettive del Policlinico di Genova Matteo Bassetti, potranno dunque tornare a ballare all’aperto. Come? Innanzitutto, il biglietto per la serata potrà essere acquistato solo on line in modo da garantire la tracciabilità del pubblico. All’ingresso del locale verrà misurata la temperatura ad ogni spettatore ma, per entrare, bisognerà essere in possesso di un tampone negativo (anche rapido) eseguito al massimo 36 ore prima dell’evento o del Green Pass che attesta di aver completato il ciclo vaccinale anti Covid 19. All’esterno della discoteca sarà presente anche un’unità mobile sanitaria dove poter effettuare il tampone rapido. All’interno del locale sarà poi obbligatorio l’uso della mascherina ma non sarà richiesto il distanziamento sociale, mentre è prevista la sanificazione continua degli ambienti.

La proposta e i relativi protocolli erano stati formalizzati nelle scorse settimane da Silb-Fipe (Sindacato italiano locali da ballo), associazioni di categoria ed imprenditori del comparto dell’intrattenimento e hanno ora ricevuto il via libera dalla Regione Puglia. “Gli eventi test no covid saranno analizzati insieme alle istituzioni preposte – ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco – anche per stabilire i prossimi passi verso una stabilizzazione di questo importante settore economico intrecciato con quelli del turismo e della cultura, pilastri dell’economia pugliese”. Un altro test in circostanze analoghe potrebbe essere programmato prima della stagione estiva anche al DF (ex Divinae Follie) di Bisceglie. Se la serata-test del Praja dovesse rivelarsi sicura, il protocollo salva-estate potrebbe diventare definitivo e spalancare così le porte ad una stagione turistica a maglie più larghe rispetto a quella del 2020.

La sfida di Milano: due serate al chiuso al Fabrique
Mentre la Puglia preme sull’acceleratore, anche Milano scalda i motori e lancia una proposta analoga alzando ancora di più l’asticella: nell’ultima decade di maggio, infatti, il Fabrique vuole testare il primo weekend di serate al chiuso a prova di Covid. I gestori del locale, Gianluigi Ottomeni e Daniele Orlando, hanno già presentato il loro protocollo al sindaco di Milano Beppe Sala, favorevole all’iniziativa, e sono ora in attesa del via libera di Prefettura e Comitato tecnico scientifico. Le regole saranno analoghe all’esperimento pugliese, solo che questa volta le serate si svolgeranno come detto al chiuso. La capienza del locale – 3200 persone – sarà ridotta a 2500 ingressi: ogni partecipante dovrà munirsi di biglietto online prima di arrivare al locale e, per entrare, dovrà presentare un certificato che attesta il completamento del ciclo vaccinale anti Covid 19 oppure l’esito negativo di un tampone (anche rapido) effettuato entro 36 ore prima dell’evento. Anche all’esterno del Fabrique saranno allestiti dei gazebo per effettuare il test rapido appena prima dell’ingresso. Una volta entrati nel locale, bisognerà tenere la mascherina indossata ma non sarà richiesto il distanziamento. Se il test avrà un buon esito, vale a dire se l’incrocio dei dati post evento confermerà l’assenza di contagi, il protocollo potrebbe favorire la riapertura definitiva dei club al chiuso per il mese di ottobre.

Si riaccende l’estate all’Arena di Verona
Se dunque i locali notturni intravvedono la luce in fondo al tunnel, l’estate 2021 potrebbe essere quella della rinascita anche per i concerti. Capofila del ritorno graduale alla normalità è questa volta il Veneto con la sua punta di diamante: l’Arena di Verona. Lo scorso 11 maggio è stato presentato il concerto-evento de il Volo “A Tribute to Ennio Morricone”, in occasione del quale 6000 persone torneranno a sedersi sui gradoni dell’Arena. Il sindaco nonché presidente della Fondazione Arena, Federico Sboarina, ha così ufficializzato la deroga da parte del governo regionale al numero di spettatori, finora fissato a 1000 per gli spettacoli all’aperto. Uno scatto in avanti possibile grazie anche a un protocollo sanitario e operativo ad hoc lungo 55 pagine.

“L’Arena è il simbolo della musica, il più grande teatro all’aperto a livello mondiale segna la ripartenza” ha detto Sboarina in conferenza stampa. La deroga a 6000 spettatori varrà non solo per i concerti ma anche per gli spettacoli di lirica. Resta ora l’ultimo scoglio del coprifuoco, che gli organizzatori vorrebbero far slittare almeno a mezzanotte per consentire il rientro a casa con calma di tutti i partecipanti. In ogni caso, il biglietto dell’Arena (dove saranno riportati tutti i dati del possessore) dovrebbe valere come autocertificazione, consentendo il ritorno a casa degli spettatori in sicurezza e tranquillità. La stagione estiva, dunque, è pronta a decollare: il giorno dopo Il Volo toccherà infatti ad Emma Marrone salire sul palco dell’Arena, seguita da Francesco Gabbani il 4 luglio, Benji e Fede l’11-12 e 13 luglio fino al concerto di Rtl 102,5 Power Hits 2021 in programma il 31 agosto. Chiude il cartellone, al momento, Marco Masini con un concerto in programma il prossimo 30 settembre.

Il Carroponte torna a suonare
Se dunque non sarà ancora un’estate di grandi raduni – tutti o quasi già riprogrammati per il 2022 – gli amplificatori torneranno però ad accendersi e a ridare fiato a un settore di fatto pressoché fermo da 15 mesi. A Milano, per esempio, riapre i cancelli una storica location degli eventi musicali estivi: il Carroponte di Sesto San Giovanni. Non sarà ancora tempo di abbracci sudati sotto il palco, ma bisognerà stare seduti al proprio posto, numerato e preassegnato, distanziati dagli altri spettatori. Sarà però possibile togliere la mascherina una volta raggiunta la propria posizione. Questo consentirà l’accesso all’area eventi senza bisogno di pass vaccinale o di tamponi negativi: l’ingresso sarà vietato solo agli spettatori con temperatura superiore a 37,5°C. Di tutto rispetto il cartellone: via il 23 giugno con Emma Marrone, segue Mecna il 1° luglio, i Coma Cose il 6, La Rappresentante di Lista il 14 luglio, Piero Pelù il 15, Motta il 21, Dardust il 22 per poi a passare a settembre con gli Extraliscio il 2 e gli Zen Circus il 10.

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