“La Commissione Ue ha approvato un aiuto di 24,7 milioni di euro stanziato dall’Italia per compensare Alitalia per gli ulteriori danni subiti a causa della pandemia di coronavirus”: così l’antitrust Ue in una nota. “La misura approvata oggi consente all’Italia di compensare ulteriormente i danni diretti subiti da Alitalia tra novembre e dicembre 2020 a causa delle restrizioni” del coronavirus, ha detto la commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager. Per la Ue la misura è proporzionata, e dopo l’analisi dei danni rotta per rotta ha rilevato che “il risarcimento non va oltre lo stretto necessario” per compensarli. L’importo è meno della metà della richiesta dell’Italia di 55 milioni di euro su cui il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, aveva assicurato l’ok della Commissione Ue.

I soldi fanno parte dei 350 milioni di aiuti stanziati dal Governo per fronteggiare le ricadute sul traffico della pandemia. Sinora Alitalia ne ha ricevuti 273, manca l’ultima tranche da 77 milioni, Bruxelles sembrava disposta ad autorizzare un’erogazione di 55 milioni. Per traghettare Alitalia fino all’estate, stagione in cui solitamente le compagnie rimpinguano le loro casse. Servono però circa 200 milioni.

Creazione di “un vettore solido, sostenibile e indipendente” che possa iniziare ad operare al più presto “nel segno della discontinuità“. È questo l’obiettivo ribadito oggi nel colloquio in videoconferenza sulla questione Alitalia tra la vicepresidente della Commissione europea e commissaria alla Concorrenza Vestager e i ministri dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti e delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. I ministri e la commissaria hanno concordato di “aggiornarsi nei prossimi giorni” alla luce di ulteriori approfondimenti tecnici. Così in una nota congiunta i ministeri. Sugli esuberi in Alitalia, dove indiscrezioni parlano di un aggravio, e sul pagamento degli stipendi di marzo della compagnia il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha affermato “Dipende molto dalla trattativa con l’Europa, speriamo abbia esito positivo, noi al Governo siamo impegnati perché gli esuberi siano ridotti al minimo e si possa accedere alle risorse necessarie per pagare gli stipendi”.

Questa mattina all’aeroporto di Fiumicino si è svolta la una manifestazione di impiegati, assistenti di volo e operai della compagnia. “La situazione è drammatica: attendiamo immediate risposte da parte dell’amministrazione straordinaria e da parte del Ministero dello sviluppo economico, per il pagamento delle retribuzioni. Questo per superare l’emergenza di 11mila famiglie che non hanno, al momento, certezza, sul pagamento degli stipendi.“, ha detto Ivan Viglietti, segretario nazionale della Uil-Trasporti. “Siamo qui a rivendicare il diritto di tutti i lavoratori a ricevere lo stipendio – ha spiegato Sara Di Marco, impiegata nel settore partenze di Alitalia, tra le manifestanti – Sono mesi che ogni giorno del pagamento, puntualmente i lavoratori vedono slittamenti; se non addirittura il rischio non ricevere proprio lo stipendio. Questo perché l’azienda ha dichiarato di non avere più liquidità nelle casse”

Contro la compagnia, a altre aziende al centro di salvataggi, arriva in serata anche una bordata del presidente di Confindustria Carlo Bonomi che, pur non citando esplicitamente Alitalia afferma “sulle imprese ‘zombie, quelle che non possono più oggi stare in piedi, è inutile che mettiamo risorse là dove le stiamo bruciando e i casi li conosciamo tutti”.

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