Il senatore Eugenio Comincini di Italia viva passa al Pd. L’annuncio oggi su Facebook. “Ho chiesto di poter tornare nel Pd. Un anno e mezzo fa aderii ad Italia Viva“, scrive il parlamentare, “fu una scelta sofferta” per “costruire, fuori dal Pd, “una casa dei riformisti”. “Italia Viva oggi appare sospesa, non decisa su aspetti sui quali per me non può esserci confusione”. Secondo Comincini i campi politici, “continuano ad essere due: il centrosinistra, imperniato sul Pd, e il centrodestra, imperniato sulla Lega. Non c’è una terza via: io non vedo le condizioni perché possa nascere un soggetto centrista liberaldemocratico”. “Torno in pace, senza essere ‘cavallo di Troia’ di nessuno, disponibile al confronto sulle idee, volendo davvero che si dismetta la pesatura delle genealogie politiche anziché dar peso alle strategie” dice ancora Comincini. Lombardo di Cernusco sul Naviglio dov’è stato sindaco per dieci anni, Comincini è stato a lungo tra gli indecisi se tornare o no nel Pd già a partire dai giorni della ricerca dei “responsabili” in Senato che sostenessero il governo Conte, dopo l’uscita dalla maggioranza proprio di Italia Viva. Lo stesso discorso vale con il senatore ternano Leonardo Grimani che, secondo Repubblica, potrebbe essere il prossimo cavallo di ritorno da Italia viva verso i democratici.
Politica
Il senatore Comincini abbandona Renzi e torna nel Pd: “Italia Viva non decide da che parte stare e un polo centrista non nascerà”
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- 12:59 - Csr, Ipsos: "Italiani convinti: più sostenibilità in 20 anni, ma ancora troppe contraddizioni"
Milano, 9 ott. (Adnkronos) - Dalla spinta all’uso dell’auto elettrica senza che ci sia reale chiarezza su come questa energia venga prodotta e sull’impatto ambientale complessivo dell’auto elettrica, alla troppa enfasi sulla sostenibilità, ritenuta contraddittoria in un momento di crisi economica e di aumento dei prezzi.
Dalla spinta ai consumi attraverso i prezzi bassi, collegati allo sfruttamento dei lavoratori, alla tendenza al lancio di prodotti sempre innovativi anziché promuovere il riuso. Sono queste alcune delle contraddizioni più rilevanti, condivise da popolazione e aziende, emerse dalla ricerca Ipsos 'Csr 2024 – Complessità e paradossi verso un futuro sostenibile', presentata al Salone della Csr in corso a Milano.
Nell’elenco figurano anche le dichiarazioni di impegno per l’energia rinnovabile mentre si continuano a usare combustibili fossili, così come la poca concretezza sulle politiche di inclusione, sulla riduzione del gender gap e la parità salariale. In generale si registra una forte critica all’individualismo e alla personalizzazione a scapito del bene comune.
Tra le preoccupazioni evidenziate dall’indagine, invece, c’è il rischio che si generino delle zone d’ombra dove soggetti poco etici tentino di prosperare e dove non tutti facciano la propria parte: a ritenerlo è il 39% della popolazione, mentre il 32% pensa che le contraddizioni siano indice di scarso impegno da parte di tutti.
- 12:56 - Tre giorni per 'sfidare le contraddizioni', torna 'Salone Csr e innovazione sociale'
Milano, 9 ott. (Adnkronos) - Tre giorni di tempo per sfidare le contraddizioni. Da oggi fino a venerdì 11 ottobre, Milano torna ad essere la capitale italiana della sostenibilità con la dodicesima edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale. L'appuntamento, che coinvolge quest’anno più di 500 relatori e oltre 270 organizzazioni tra aziende, istituzioni e realtà non profit, è da sempre l’occasione per una riflessione collettiva da cui possano scaturire idee concrete per il futuro della sostenibilità, in Italia e non solo.
Il tema scelto per questa edizione, 'Sfidare le contraddizioni', farà da sfondo a tutti i 106 incontri in programma, ma anche alla nuova ricerca Ipsos realizzata per il Salone (Ipsos | Csr 2024 – Complessità e paradossi verso un futuro sostenibile | Ottobre 2024). "Questa edizione del Salone -spiega Rossella Sobrero del Gruppo promotore del Salone- evidenzia che siamo in una fase di maggior maturità e chi ha creduto che il percorso verso lo sviluppo sostenibile sarebbe stato facile, veloce, senza contraddizioni si rende conto che non è così. La transizione richiede un profondo cambiamento nel modo di pensare, agire, comunicare. In particolare, le imprese realmente sostenibili hanno capito che è necessario avere una visione chiara degli obiettivi da raggiungere e migliorare la capacità di progettazione: bisogna darsi scadenze e tempi certi, ingaggiare in modo nuovo gli stakeholder, decidere come saranno misurati e valutati gli impatti generati".
Diverse le novità di questa dodicesima edizione, che punta a portare l’innovazione anche 'dentro' il Salone; nasce il Salone Camp, un’iniziativa innovativa progettata e organizzata in collaborazione con Ashoka, The Good Social e Intesa Sanpaolo come Activity Partner, che mira a promuovere il dialogo tra giovani, imprese e organizzazioni della società civile. Il 7 e l’8 ottobre, per la prima volta in anticipo sull’apertura ufficiale del Salone, all’interno dell’università Bocconi si sono svolti 8 workshop rivolti a 200 partecipanti, con l’obiettivo di favorire il confronto diretto e senza filtri ed etichette su tematiche critiche legate alla sostenibilità.
Le nuove generazioni sono anche protagoniste del primo Ideathon, naturale sviluppo degli 'Hackathon For Impact' organizzati nel 2023. Il focus di quest’anno è la crisi climatica, al centro delle soluzioni proposte dagli studenti per stimolare la partecipazione attiva degli indifferenti, diffidenti o critici nella lotta al climate change. Il team vincitore verrà premiato il 9 ottobre alle 15 di fronte al pubblico del Salone, mentre alle 17.30 sarà la volta del conferimento del Premio Impatto 2024, giunto quest’anno alla sua terza edizione. I vincitori, scelti dalla giuria nelle diverse categorie in gara per la valutazione d’impatto di un progetto svolto tra il 2020 e il 2023 in Italia o con ricadute in Italia, verranno premiati con le opere di artisti del collettivo milanese Orticanoodles, punto di riferimento del muralismo in città ed esempio vincente di arte partecipata.
L’arte, interpretata in chiave sostenibile, è protagonista al Salone anche in altre forme. Nell’atrio all’ingresso dell’università Bocconi in via Roentgen 1, ad accogliere i visitatori quest’anno c’è un grande elefante, alto quasi quattro metri e lungo sei, ricoperto da una pelle di cotone che raffigura l’enormità di rifiuti che sta invadendo il mondo. L’opera, realizzata dall’artista genovese Andrea Morini, è stata voluta da Almo Nature e Fondazione Capellino per ribadire la centralità della biodiversità e l'importanza della valutazione dell'impatto di ogni attività produttiva.
Nello spazio al piano inferiore sono invece installate due opere, in dialogo tra loro, legate al progetto B#Side dell’associazione IoDeposito Ets, nata nel 2009 in Friuli Venezia Giulia con lo scopo di svolgere attività di promozione delle opportunità giovanili attraverso i media dell’arte e della cultura. Ad essere esposte sono le opere fotografiche di Claudio Beorchia e le tracce audio di Ylin Zhu. Sul sito del Salone è possibile consultare il programma completo degli eventi, aperti al pubblico e visibili anche in streaming, che si svolgono in contemporanea in quattro 'piazze' e due aule seminari all’università Bocconi in Via Roentgen 1 (edificio Grafton).
- 12:53 - Tre giorni per 'sfidare le contraddizioni', torna 'Salone Csr e innovazione sociale'
Milano, 9 ott. (Adnkronos) - Tre giorni di tempo per sfidare le contraddizioni. Da oggi fino a venerdì 11 ottobre, Milano torna ad essere la capitale italiana della sostenibilità con la dodicesima edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale. L'appuntamento, che coinvolge quest’anno più di 500 relatori e oltre 270 organizzazioni tra aziende, istituzioni e realtà non profit, è da sempre l’occasione per una riflessione collettiva da cui possano scaturire idee concrete per il futuro della sostenibilità, in Italia e non solo.
Il tema scelto per questa edizione, 'Sfidare le contraddizioni', farà da sfondo a tutti i 106 incontri in programma, ma anche alla nuova ricerca Ipsos realizzata per il Salone (Ipsos | Csr 2024 – Complessità e paradossi verso un futuro sostenibile | Ottobre 2024). "Questa edizione del Salone -spiega Rossella Sobrero del Gruppo promotore del Salone- evidenzia che siamo in una fase di maggior maturità e chi ha creduto che il percorso verso lo sviluppo sostenibile sarebbe stato facile, veloce, senza contraddizioni si rende conto che non è così. La transizione richiede un profondo cambiamento nel modo di pensare, agire, comunicare. In particolare, le imprese realmente sostenibili hanno capito che è necessario avere una visione chiara degli obiettivi da raggiungere e migliorare la capacità di progettazione: bisogna darsi scadenze e tempi certi, ingaggiare in modo nuovo gli stakeholder, decidere come saranno misurati e valutati gli impatti generati".
Diverse le novità di questa dodicesima edizione, che punta a portare l’innovazione anche 'dentro' il Salone; nasce il Salone Camp, un’iniziativa innovativa progettata e organizzata in collaborazione con Ashoka, The Good Social e Intesa Sanpaolo come Activity Partner, che mira a promuovere il dialogo tra giovani, imprese e organizzazioni della società civile. Il 7 e l’8 ottobre, per la prima volta in anticipo sull’apertura ufficiale del Salone, all’interno dell’università Bocconi si sono svolti 8 workshop rivolti a 200 partecipanti, con l’obiettivo di favorire il confronto diretto e senza filtri ed etichette su tematiche critiche legate alla sostenibilità.
Le nuove generazioni sono anche protagoniste del primo Ideathon, naturale sviluppo degli 'Hackathon For Impact' organizzati nel 2023. Il focus di quest’anno è la crisi climatica, al centro delle soluzioni proposte dagli studenti per stimolare la partecipazione attiva degli indifferenti, diffidenti o critici nella lotta al climate change. Il team vincitore verrà premiato il 9 ottobre alle 15 di fronte al pubblico del Salone, mentre alle 17.30 sarà la volta del conferimento del Premio Impatto 2024, giunto quest’anno alla sua terza edizione. I vincitori, scelti dalla giuria nelle diverse categorie in gara per la valutazione d’impatto di un progetto svolto tra il 2020 e il 2023 in Italia o con ricadute in Italia, verranno premiati con le opere di artisti del collettivo milanese Orticanoodles, punto di riferimento del muralismo in città ed esempio vincente di arte partecipata.
L’arte, interpretata in chiave sostenibile, è protagonista al Salone anche in altre forme. Nell’atrio all’ingresso dell’università Bocconi in via Roentgen 1, ad accogliere i visitatori quest’anno c’è un grande elefante, alto quasi quattro metri e lungo sei, ricoperto da una pelle di cotone che raffigura l’enormità di rifiuti che sta invadendo il mondo. L’opera, realizzata dall’artista genovese Andrea Morini, è stata voluta da Almo Nature e Fondazione Capellino per ribadire la centralità della biodiversità e l'importanza della valutazione dell'impatto di ogni attività produttiva.
Nello spazio al piano inferiore sono invece installate due opere, in dialogo tra loro, legate al progetto B#Side dell’associazione IoDeposito Ets, nata nel 2009 in Friuli Venezia Giulia con lo scopo di svolgere attività di promozione delle opportunità giovanili attraverso i media dell’arte e della cultura. Ad essere esposte sono le opere fotografiche di Claudio Beorchia e le tracce audio di Ylin Zhu. Sul sito del Salone è possibile consultare il programma completo degli eventi, aperti al pubblico e visibili anche in streaming, che si svolgono in contemporanea in quattro 'piazze' e due aule seminari all’università Bocconi in Via Roentgen 1 (edificio Grafton).
- 12:52 - Ipsos: "Italiani attenti alla sostenibilità, ma giudicano il governo meno impegnato"
Milano, 9 ott. (Adnkronos) - Un terzo degli italiani si autodefinisce 'attento' o 'molto attento' ai temi della sostenibilità (35%); tra le aziende, poi, imprenditori e manager portano la visione dell’impegno delle persone al 41%, riconoscendo ancor di più un impegno da parte degli individui. L'impegno cala invece quando si parla di governo e istituzioni: per le aziende alla base ci sarebbe uno scarso impegno per mancanza di volontà; per le persone invece non si tratterebbe tanto di una mancanza di volontà, quanto di una mancanza di linee guida. Questo il quadro emerso da una ricerca condotta da Ipsos, presentata al Salone della Csr in corso a Milano.
L’indagine Ipsos per il Salone riparte da dove la riflessione era arrivata l’anno scorso, sempre in occasione dell’incontro all'università Bocconi: nel 2023 l’osservatorio aveva rilevato la chiara percezione, da parte del pubblico e degli addetti ai lavori, di una eccessiva lentezza nella transizione verso una società più sostenibile, in particolare per quanto riguarda riduzione della povertà e delle diseguaglianze, tutela delle risorse e dell’ambiente, fonti energetiche rinnovabili, inclusione sociale, transizione digitale e tecnologica e trasformazione dell’economia e del lavoro.
La consapevolezza della complessità del percorso da affrontare, però, si sta trasformando nella consapevolezza del successo futuro: il report regala infatti un importante segnale di fiducia: per il 49% della popolazione e il 77% delle imprese partecipanti, tra vent’anni il mondo sarà molto più sostenibile di oggi, ossia in grado di svilupparsi rispettando l’ambiente e le persone. Ecco perché, oggi, la volontà più diffusa è quella di 'scendere a patti' con le contraddizioni pur di accelerare il cambiamento: le contraddizioni sono viste come inevitabili dal 24% della popolazione e dal 52% delle aziende partecipanti al Salone. Anche la popolazione più attenta è ormai disposta ad accettare (31%) che le incongruenze facciano parte di qualsiasi processo di sviluppo volto a trasformare la società: meglio un’azione che porta con sé delle contraddizioni, che nessuna azione.
"Le contraddizioni -commenta Andrea Alemanno, service line head di Ipsos- sono inevitabili in un processo evolutivo, che modifica equilibri, prassi ed interessi che si sono definiti nel tempo. È bene riconoscerlo e comprendere come gestirle, e come gestire tutti i costi e le esternalità negative che si generano in un processo trasformativo. Non devono preoccuparci. Deve invece preoccuparci il lasciarle decantare, l’ignorarle, o l’affrontarle con un approccio non dialettico. Così rischiamo di generare scetticismo e contrapposizione, che rischia di rallentare, quando non minare, il percorso verso un mondo più sostenibile, responsabile, migliore".
- 12:43 - Csr: tre giorni per 'sfidare le contraddizioni', torna 'Salone Csr e innovazione sociale'
Milano, 9 ott. (Adnkronos) - Tre giorni di tempo per sfidare le contraddizioni. Da oggi fino a venerdì 11 ottobre, Milano torna ad essere la capitale italiana della sostenibilità con la dodicesima edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale. L'appuntamento, che coinvolge quest’anno più di 500 relatori e oltre 270 organizzazioni tra aziende, istituzioni e realtà non profit, è da sempre l’occasione per una riflessione collettiva da cui possano scaturire idee concrete per il futuro della sostenibilità, in Italia e non solo.
Il tema scelto per questa edizione, 'Sfidare le contraddizioni', farà da sfondo a tutti i 106 incontri in programma, ma anche alla nuova ricerca Ipsos realizzata per il Salone (Ipsos | Csr 2024 – Complessità e paradossi verso un futuro sostenibile | Ottobre 2024). "Questa edizione del Salone -spiega Rossella Sobrero del Gruppo promotore del Salone- evidenzia che siamo in una fase di maggior maturità e chi ha creduto che il percorso verso lo sviluppo sostenibile sarebbe stato facile, veloce, senza contraddizioni si rende conto che non è così. La transizione richiede un profondo cambiamento nel modo di pensare, agire, comunicare. In particolare, le imprese realmente sostenibili hanno capito che è necessario avere una visione chiara degli obiettivi da raggiungere e migliorare la capacità di progettazione: bisogna darsi scadenze e tempi certi, ingaggiare in modo nuovo gli stakeholder, decidere come saranno misurati e valutati gli impatti generati".
Diverse le novità di questa dodicesima edizione, che punta a portare l’innovazione anche 'dentro' il Salone; nasce il Salone Camp, un’iniziativa innovativa progettata e organizzata in collaborazione con Ashoka, The Good Social e Intesa Sanpaolo come Activity Partner, che mira a promuovere il dialogo tra giovani, imprese e organizzazioni della società civile. Il 7 e l’8 ottobre, per la prima volta in anticipo sull’apertura ufficiale del Salone, all’interno dell’università Bocconi si sono svolti 8 workshop rivolti a 200 partecipanti, con l’obiettivo di favorire il confronto diretto e senza filtri ed etichette su tematiche critiche legate alla sostenibilità.
Le nuove generazioni sono anche protagoniste del primo Ideathon, naturale sviluppo degli 'Hackathon For Impact' organizzati nel 2023. Il focus di quest’anno è la crisi climatica, al centro delle soluzioni proposte dagli studenti per stimolare la partecipazione attiva degli indifferenti, diffidenti o critici nella lotta al climate change. Il team vincitore verrà premiato il 9 ottobre alle 15 di fronte al pubblico del Salone, mentre alle 17.30 sarà la volta del conferimento del Premio Impatto 2024, giunto quest’anno alla sua terza edizione. I vincitori, scelti dalla giuria nelle diverse categorie in gara per la valutazione d’impatto di un progetto svolto tra il 2020 e il 2023 in Italia o con ricadute in Italia, verranno premiati con le opere di artisti del collettivo milanese Orticanoodles, punto di riferimento del muralismo in città ed esempio vincente di arte partecipata.
L’arte, interpretata in chiave sostenibile, è protagonista al Salone anche in altre forme. Nell’atrio all’ingresso dell’università Bocconi in via Roentgen 1, ad accogliere i visitatori quest’anno c’è un grande elefante, alto quasi quattro metri e lungo sei, ricoperto da una pelle di cotone che raffigura l’enormità di rifiuti che sta invadendo il mondo. L’opera, realizzata dall’artista genovese Andrea Morini, è stata voluta da Almo Nature e Fondazione Capellino per ribadire la centralità della biodiversità e l'importanza della valutazione dell'impatto di ogni attività produttiva.
Nello spazio al piano inferiore sono invece installate due opere, in dialogo tra loro, legate al progetto B#Side dell’associazione IoDeposito Ets, nata nel 2009 in Friuli Venezia Giulia con lo scopo di svolgere attività di promozione delle opportunità giovanili attraverso i media dell’arte e della cultura. Ad essere esposte sono le opere fotografiche di Claudio Beorchia e le tracce audio di Ylin Zhu. Sul sito del Salone è possibile consultare il programma completo degli eventi, aperti al pubblico e visibili anche in streaming, che si svolgono in contemporanea in quattro 'piazze' e due aule seminari all’università Bocconi in Via Roentgen 1 (edificio Grafton).
- 12:39 - Pnrr: Alfieri (Pd), 'Upb certifica governo attento a propaganda e meno a attuazione'
Roma, 9 ott (Adnkronos) - "L’ufficio parlamentare di bilancio certifica che nel 2024 per il PNRR sono stati spesi 8,9 miliardi dei 44 miliardi programmati. Questo è il risultato di una gestione del governo molto attenta alla propaganda e molto meno all’attuazione. A luglio avevano promesso un’importante accelerazione. Ma non ve n’è traccia alcuna. Hanno sperperato quanto di buono era stato fatto dai governi precedenti e a pagare il conto saranno i comuni, le imprese e i cittadini”. Lo scrive su Facebook il senatore Alessandro Alfieri, responsabile Riforme del Pd.
- 12:39 - Manovra: Boccia, 'Giorgetti reticente, vogliamo sapere di più su tassa Meloni'
Roma, 9 ott. (Adnkronos) - "Siamo insistenti. Vogliamo sapere quali saranno i sacrifici che il ministro Giorgetti ha annunciato. E ieri sera nell'audizione che il ministro ha fatto davanti alle commissioni Bilancio il mistero non è stato svelato". Così il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia.
"L'unica notizia certa - prosegue Boccia - è che la crescita all'1% più volte propagandata per il 2024 non c'è, come previsto da tutti gli osservatori economici indipendenti. E per il 2025 cosa fa il Governo Meloni? Dopo aver ammesso di aver sbagliato nel 2024 rifà gli stessi errori annunciando una crescita all'1,2% del Pil che sicuramente non ci sarà! Sui tagli che verranno fatti non una parola, tagli che significano meno servizi e meno assistenza. E nemmeno una parola sul riallineamento delle accise, scelta annunciata proprio nel Psb presentato dal governo. Riallineamento che significa più tasse per automobilisti e autotrasporto. E' ora di fare chiarezza e che il governo metta la faccia sulla 'Tassa Meloni'", conclude il capogruppo dei dem.