“Mi dispiace che io e la mia famiglia abbiamo infranto le regole, cosa che non sarebbe mai dovuta accadere. Ovviamente avremmo dovuto seguire tutte le raccomandazioni, come ho chiesto di fare a voi”. In un post su Facebook la premier norvegese Erna Solberg si è scusata ma in molti chiedono le sue dimissioni. Solberg è indagata per aver violato le restrizioni anti-Covid. Per il suo 60esimo compleanno, alla fine di febbraio la prima ministra aveva riunito la sua famiglia in una località sciistica, in violazione delle restrizioni e delle raccomandazioni sui limiti ai contatti sociali come rivelato dall’emittente pubblica NRK due sera fa.

“Penso in particolare a tutti coloro che hanno dovuto cancellare gli impegni che aspettavano con ansia, un compleanno, una festa o qualsiasi altra cosa importante. Capisco chi si arrabbia ed è rimasto deluso. Ho sbagliato e per questo voglio dire che mi dispiace”. Il 25 febbraio, 13 membri della famiglia Solberg hanno cenato in un ristorante – in sua assenza, perché la premier era stata ricoverata in ospedale per problemi agli occhi – anche se le regole limitavano a dieci il numero di persone per un evento privato in uno spazio pubblico. Il giorno successivo, Solberg e i suoi parenti hanno violato un’altra raccomandazione: 14 persone riunite nel suo appartamento per una cena, quattro in più rispetto al limite. Oltre alle conseguenze legali, Solberg rischia anche un contraccolpo politico, in vista delle elezioni di settembre. Il suo comportamento ha scatenato la protesta sui social, con diverse richieste di dimissioni.

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