Il sindaco di Milano Beppe Sala ha deciso di aderire ai Verdi europei. Il primo cittadino, in corsa per il secondo mandato come leader della coalizione di centrosinistra, non ha mai preso la tessera del Partito democratico. E ora, a pochi mesi dalle amministrative e in pieno cambio di segreteria per i dem, ha annunciato di voler sostenere il progetto europeo: “La questione ambientale”, ha detto in un’intervista a Repubblica, “riguarda il nostro presente e il futuro dei nostri figli. Come cittadino e come sindaco sono sempre più convinto che il miglioramento delle politiche pubbliche parta dalle strategie di sviluppo delle città. E miglioramento per me significa puntare con coraggio e decisione su sviluppo sostenibile e avanguardia ambientale”.

Per quanto riguarda invece le vicende dem, per Sala il Pd sta pagando la “scelta di dare troppo spazio, da troppi anni, alle correnti“. “Per me aderire ai Verdi Europei significa, prima di tutto, fare meglio il sindaco di Milano. E rendere Milano una città sempre più protagonista nello scenario internazionale”, ha detto. E sul rapporto con il Pd spiega: “Nella mia esperienza personale da sindaco, l’interlocuzione con il Partito democratico è stata sempre positiva e leale. Il Pd milanese è tra i più solidi d’Italia e vanta rappresentanti e militanti competenti e appassionati. In molti territori e amministrazioni locali il partito è forte ed efficiente. Ora però il Pd nazionale sta attraversando un momento difficile e io non avrei propriamente il diritto di dire la mia da ‘interno’, perché non lo sono, ma Zingaretti paga la scelta del Pd di dare troppo spazio, da troppi anni, alle correnti. Spero che questo momento possa essere superato presto e aggiungo solo che seguirò con interesse l’assemblea nazionale”. A proposito dell’arrivo di Enrico Letta alla segreteria, Sala ha commentato: “Enrico è un amico e un suo ruolo attivo in questa fase non potrebbe che farmi piacere, ma, ripeto, non sta a me giudicare la discussione interna al Pd”.

Poco dopo le dichiarazioni di Sala, è arrivato il commento della co-presidente del partito dei Verdi Europei Evelyne Huytebroeck e del membro dell’esecutivo Vula Tsetsi. “L’interesse che il sindaco di Milano Giuseppe Sala e altri attori, come la nuova componente ecologista fondata da Rossella Muroni col supporto dei Verdi Italiani pochi giorni fa in Parlamento, portano ai Verdi Europei, è la dimostrazione che l’Italia è pronta ad avere una forza ecologista forte”, hanno dichiarato in una nota. “Il Partito Verde Europeo accoglie con favore le parole del sindaco di Milano, con il quale siamo aperti ad avviare sinergie e collaborazioni, per dare soluzioni ecologiche, e quindi eque, giuste e sostenibili, alle conseguenze della crisi attuale. Pensiamo sia un ottimo segnale che il sindaco di una città così importante, che sarà anche la sede dei negoziati pre-Cop 26 in autunno, punti a trasformarla in un laboratorio ecologista, poiché è dalle città e dai governi locali che si può innescare la trasformazione del modello di sviluppo necessaria per rendere le nostre società resilienti alle crisi presenti e future”.

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