Duro scontro a “Piazzapulita” (La7) tra il deputato di LeU Pier Luigi Bersani e il vicedirettore dell’Huffington Post, Alessandro De Angelis.
Il giornalista attribuisce alle dichiarazioni del segretario dimissionario del Pd, Nicola Zingaretti, l’apprezzamento di certa area progressista nei confronti di Giuseppe Conte, come è emerso nei recenti sondaggi.
Bersani non ci sta: “Sono valutazioni oniriche. Ma di cosa stiamo parlando? Quindi Conte ha preso popolarità perché il Pd ha detto che è bravo? Ma se avesse detto che era cattivo, Conte avrebbe avuto ancora più popolarità, te lo dico io. Adesso risulta che Conte ce lo siamo inventati noi. Conte è andato avanti per forza propria. Non è un abusivo. Conte piace a un pezzo di Paese che non conta. Mettiamoci in testa questa roba. E allora la sinistra non deve dire: “Conte le porta via i voti”. La sinistra deve dire: “E ora cosa faccio? Come mi muovo?””.
De Angelis replica: “A Conte avete dato un sostegno acritico che non avete mai dato a nessun leader della sinistra negli ultimi tempi. Io quest’adorazione non l’ho vista per Veltroni, né per Prodi, né per D’Alema, né per lei“.
“De Angelis, mi ascolti un attimo – ribatte Bersani – Adesso non sono io a dover giustificare perché abbiamo sostenuto Conte. Adesso siete voi, che avete bombardato tutti giorni, a dirmi perché non andava bene Conte. Questa idea che ci sia stato un pregiudizio positivo nostro non è corretta. C’è stato invece un pregiudizio negativo verso un presidente del Consiglio che è stato massacrato tutti i santi giorni, perché faceva i dpcm, perché non voleva il Mes, e per altri motivi. Io non ho mai adorato nessuno. Ma questa damnatio memoriae e questo massacrare chi si pensa che non abbia il diritto di stare nel giro è una rovina di questo Paese”.
“La ringrazio – risponde De Angelis – perché dà anche ai giornalisti il potere di fare i governi”.
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