La crisi di governo e la nascita del nuovo esecutivo Draghi sono coincise con una nuova risalita della Lega nei sondaggi. Il partito di Matteo Salvini, ancora la prima formazione in Italia per consensi, ha fatto registrare un’altra, seppur lieve, crescita rispetto alle rilevazioni di circa un mese fa. Secondo i dati diffusi dall’Istituto Ixè, il Carroccio è passato dal 23,2% del 28 gennaio al 23,5% del 3 marzo.

Un salto che gli permette di guadagnare quasi un punto percentuale sui principali rivali del Partito Democratico che, invece, registrano un calo da metà dicembre e, nell’ultimo mese, hanno perso altri 0,6 punti percentuali, scendendo dal 20,6% al 20%. Questo non ha causato, però, un netto avvicinamento delle forze politiche dietro di loro per consensi. Anche Fratelli d’Italia, unico grande partito all’opposizione, perde lo 0,2%, passando dal 15,8% al 15,6%, mentre il Movimento 5 Stelle rimane sostanzialmente stabile, perdendo solo lo 0,1% e passando al 15,3%. Staccati Forza Italia all’8,9% (+0,1%), Azione al 3,4% (-0,3%) e Italia Viva all’1,8% (-0,3%).

Un calo generalizzato, se si escludono i pochi punti guadagnati da Lega e Forza Italia, perché a crescere di più nell’ultimo mese è stato il partito degli indecisi o degli astensionisti. Ben 6,3 punti in più in 30 giorni, quelli del cambio al vertice dell’esecutivo, che riporta la quota vicina al 40% (39,2%).

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