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Ultimo aggiornamento: 16:36 del 26 Febbraio 2021

Covid, De Luca: “Da lunedì chiudiamo tutte le scuole. Servono controlli e misure chiare di repressione sui territori” – Video

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“Oggi siamo obbligati a prendere misure drastiche. Da lunedì chiudiamo tutte le scuole. In queste ore, in particolare nelle scuole di Napoli, abbiamo registrato la presenza della variante inglese”. Lo annuncia nella sua consueta diretta informativa su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che spiega: “Non credo che dobbiamo aspettare che ci sia un’epidemia diffusa di covid anche fra i ragazzi di 10, 15 o 18 anni, con buona pace di qualche comitato sempre pronto a fare ricorsi ai tribunali amministrativi. Chiudiamo perché dobbiamo far fronte alle nuove varianti emerse e perché dobbiamo utilizzare alcune settimane per completare la vaccinazione del personale scolastico. Sono due motivi precisi, chiari, che non hanno nulla di ideologico e sono indifferenti alla logica della lamentela continua”.

E aggiunge: “Siamo a una ripresa del contagio: 20mila casi positivi in Italia e in Campania, ormai da 4-5 giorni, abbiamo più di 2mila positivi al giorno. E’ questo è anche il risultato dei rilassamenti che abbiamo avuto nelle scorse settimane. Era prevedibile e inevitabile. Ma siamo un Paese in cui a parlare un linguaggio di verità non si ha molta fortuna. Bisogna prima arrivare a sbattere la testa contro i problemi: ci siamo arrivati. Abbiamo seguito finora la logica del mezzo e mezzo e dell’apri e chiudi, che sta mandando al manicomio l’Italia intera. Io invece credo che sia preferibile avere una chiusura totale più lunga ma con un obiettivo: aprire tutto ma aprire per sempre”.

De Luca ribadisce le sue accuse contro i mancati controlli sui territori: “La fiammata di contagio che registriamo oggi è l’esatta conseguenza di un Paese abbandonato a se stesso. Nei mesi passati c’è stato un grande e irresponsabile vuoto, cioè il controllo del Paese. Ma si può immaginare di affrontare un’epidemia di questa gravità e profondità senza avere un piano specifico di impegno di 150mila-200mila donne e uomini delle forze dell’ordine, delle forze armate, delle polizie municipali per il controllo? – conclude – Ma a cosa valgono le ordinanze se poi abbiamo un Paese abbandonato a se stesso nel quale nessuno controlla nulla? Non mi aspetto cose da Stato di polizia, ma mi aspetto che non ci sia nessuno in mezzo alle strade senza mascherina. Questo è possibile ottenerlo, ma servono misure di repressione chiare. Tutto questo non c’è. Possiamo dire al nuovo governo che se non si mette in piedi un piano di sicurezza e di controllo sarà tutto inutile?”.

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