La neve fa ritornare tutti un po’ bambini: la regressione su un campo dilettantistico però non è quella che riporta al rango di bambini educati, da pupazzo di neve con tanto di carota. Una tipologia di bambini da non schierare come raccattapalle, onde evitare che quei tratti peculiari diventino dannosi. E restando in tema di infanzia: non è il rotolarsi per terra fingendo infortuni dolorosi un atteggiamento da bimbi desiderosi di attenzioni? Infine: il cibo più amato dai ragazzini è ovviamente la pizza, e quando ti prende la voglia devi soddisfarla, pure su un campo di calcio.

A PALLETTONI
Quando nevica si creano scenari meravigliosi. Sui campi dilettantistici poi ancora di più, col dilemma tra spalare la neve e dunque giocare la partita, se conviene, e far trovare all’arbitro il campo impraticabile se si vuol far rinviare la gara. Nel primo caso si gioca con la neve accatastata a bordo campo. E qui però diviene di solito arma per chi se la ritrova a disposizione, come nel caso del Vastogirardi, formazione molisana di serie D, multata di 600 euro per “avere due persone non identificate e indebitamente presenti nello spazio antistante gli spogliatoi, rivolto espressioni offensive e lanciato palle di neve all’indirizzo della panchina avversaria”.

IL GIOVIN SIGNORE
Terza serie argentina: l’Altos Hornos Zapla ospita il Gimnasia y Tiro. Non c’è storia, e gli ospiti vanno in vantaggio, raddoppiano e fanno anche il tris, andando a festeggiare la vittoria, ormai praticamente certa, davanti a un ragazzino che fa il raccattapalle. Bimbo ovviamente triste per la sconfitta, che quei festeggiamenti non li prende bene: gli sputa, due volte, e poi gli tira anche il pallone addosso. Sta crescendo bene, non c’è che dire.

LA PIETRA DELLO SCANDALO
Già in generale le simulazioni sono qualcosa di brutto da vedere e oltremodo fastidioso, ma quella messa in atto da Perez del Batanecos, terza divisone del Guatemala lascia basiti: per la genialità di averla pensata, per il coraggio di mettere in atto quella che è probabilmente la simulazione più stupida della storia. Durante la gara contro il Deportivo San Lorenzo Jogofoot, su una discussione tra arbitro e giocatori arriva un sasso in campo, ma in una zona in cui non c’è nessuno. Di gran carriera però arriva Perez, che prende la pietra da terra, se la batte sulla testa e poi inizia a rotolarsi facendo finta di essere stato colpito da quel sasso.

“I NOSTRI RIDER ARRIVANO OVUNQUE”
Se la scena di sopra è al limite tra il comico e l’horror quella che è arrivata da l’Estadio de la Ceramica di Vila Real, in Spagna, è un capolavoro, semplicemente. Nello stadio si sta giocando, per ragioni legate alla pandemia, la gara di Europa League tra Molde e Hoffenheim. Intorno al 20esimo del primo tempo il terzino dei tedeschi, Gacinovic, è a terra ma è la scena ripresa dalle telecamere alle sue spalle a meritare attenzione: entra un rider, a bordo campo, con due pizze in cartone e si guarda attorno stranito, proprio come il famoso meme di John Travolta. Per chi fossero quelle pizze e come un fattorino sia riuscito ad arrivare praticamente in campo durante un match internazionale non si sa. L’unico dato noto è che Gacinovic è uscito dal campo, facendosi sostituire proprio in quel momento…

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