“È andata bene, diciamo, adesso vedremo come andrà, per ora sono contenta. Sono soddisfatta. Come persona non mi sento risarcita ma almeno ho la soddisfazione personale che la verità è venuta fuori dopo anni. Ancora non lavoro, il mio obiettivo ora è tornare a insegnare in un asilo. Non provo rancore, non sono io che devo perdonarli, mi alzo al mattino e ho la coscienza pulita. La storia è stata raccontata in modo meno forte rispetto a come l’ho vissuta realmente. Non mi hanno mai chiesto scusa ma non me ne farei niente” . A parlare è la maestra d’asilo del torinese, vittima di revenge porn e licenziata dal suo istituto. La giovane era stata cacciata dall’asilo in cui lavorava dopo che l’ex compagno aveva messo in circolazione alcune foto e video privati. La dirigente scolastica, accusata di violenza privata e diffamazione, è stata condannata in primo grado a un anno e un mese. 12 mesi alla madre dell’alunna

Articolo Precedente

Ilva, primo no del Consiglio di Stato a Mittal: nessuna sospensiva della sentenza che ordina lo spegnimento dell’area a caldo dell’acciaieria

next
Articolo Successivo

Raffaele Cutolo e la ‘complicità’ di un giudice infedele

next