“È andata bene, diciamo, adesso vedremo come andrà, per ora sono contenta. Sono soddisfatta. Come persona non mi sento risarcita ma almeno ho la soddisfazione personale che la verità è venuta fuori dopo anni. Ancora non lavoro, il mio obiettivo ora è tornare a insegnare in un asilo. Non provo rancore, non sono io che devo perdonarli, mi alzo al mattino e ho la coscienza pulita. La storia è stata raccontata in modo meno forte rispetto a come l’ho vissuta realmente. Non mi hanno mai chiesto scusa ma non me ne farei niente” . A parlare è la maestra d’asilo del torinese, vittima di revenge porn e licenziata dal suo istituto. La giovane era stata cacciata dall’asilo in cui lavorava dopo che l’ex compagno aveva messo in circolazione alcune foto e video privati. La dirigente scolastica, accusata di violenza privata e diffamazione, è stata condannata in primo grado a un anno e un mese. 12 mesi alla madre dell’alunna
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez