A due giorni dal fermo sono stati disposti gli arresti domiciliari del 17enne accusato di avere accoltellato e ucciso un coetaneo il 16 febbraio scorso nel centro di Formia. I giudici del tribunale dei minori di Roma hanno convalidato il provvedimento emesso dalla Procura, ma deciso che il minorenne non stia in carcere. Il 16 febbraio scorso durante una rissa ha perso la vita Romeo Bondanese. Secondo quanto riporta La Repubblica all’indagato non è più contestato l’omicidio volontario ma preterintenzionale.

Secondo gli investigatori è bastato poco per accendere la scintilla tra due comitive di ragazzi, una del posto e l’altra proveniente dalla provincia di Caserta, e dalle parole si è passati alle vie di fatto. A venire alle mani sarebbero stati due ragazzi e poi si sono aggiunti i rispettivi amici in loro difesa. A un certo punto durante la rissa è spuntato un coltello.

Dopo il fuggi fuggi generale un poliziotto e un agente penitenziario, liberi dal servizio, hanno bloccato un giovane con la mano destra insanguinata mentre si stava allontanando dal luogo della rissa. Medicato per alcuni tagli alla mano è stato subito sospettato di essere stato lui a colpire il ragazzo, morto poco dopo l’arrivo in ospedale con una ferita all’inguine, e un suo amico con un coltello svizzero, sferrando colpi all’altezza delle gambe. Sabato sarà eseguita l’autopsia.

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