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Ultimo aggiornamento: 11:49 del 10 Febbraio 2021

Governo, Sisto: “Berlusconi è il nostro Fidel Castro, ieri è stata una festa la sua presenza. Draghi? Mi ha fatto impressione perché sta zitto”

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“Ieri con le consultazioni è stata una festa con il presidente Berlusconi. Per noi è come se fosse Fidel Castro, è il Lider Maximo in assoluto. Si è rivelato uno statista vero soprattutto nell’ultimo periodo”. Sono le parole del deputato di Forza Italia, Francesco Paolo Sisto, ospite de “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus.
Il giurista si dilunga in un duro attacco al governo Conte Due e al M5s: “Quest’ultima parte della legislatura è stata un eccidio delle competenze e della democrazia, però per fortuna, come si dice dalle mie parti, dal guasto viene l’aggiusto. La cacciata di Conte è avvenuta in nome della giustizia, perché io non dimentico mai che la giustizia è stata quella più giustiziata”.

Riguardo al presidente incaricato, ovviamente lodi indiscusse di Sisto: “Draghi non ha alcun interesse a un’immediata presa di posizione nei confronti dei Torquemada dei 5 Stelle. E probabilmente va capito e condiviso, perché deve partire e far ripartire l’Italia sul piano della sanità e dell’economia. Anche la giustizia è importante, ma iniziare dalla fine non sarebbe neanche giusto chiederglielo. Nel medio termine, però, va fatto un grandissimo passo in avanti. Draghi mi ha fatto impressione per un elemento che trovo assolutamente nuovo: il silenzio. Il presidente del Consiglio incaricato sta zitto: una roba straordinaria – continua – specie con l’aria che tira, tra social e conferenze stampa improvvisate. Noi siamo stati abituati alla qualunque e invece Draghi tace, ascolta e fa. E poi ha tempi serrati e precisi. Draghi è una sorta di chirurgo che è entrato nella sala operatoria e sa esattamente tutto quello che deve fare. Dirige il personale sanitario e gli infermieri con quello che a me sembra il viatico più interessante: il metodo. E, fidatevi, quando il metodo è buono, il merito diventa quasi irrilevante”.

Poi chiosa: “Con il curriculum che ha Draghi è la ripresa della politica delle competenze. Non c’è più improvvisazione, non ci sono più occasionali soggetti che per grazia ricevuta sono diventati ministri senza neanche sapere chi sono. Finalmente, come ha detto il presidente Berlusconi, è il governo dei migliori, altro che balconi da cui si urla o le scatolette di tonno. Quelle immagini velleitarie non ce le siamo meritate. I 5 Stelle, in percentuale, credo che non abbiano rivali quanto incompetenti al loro interno. Il mio è un parere oggettivo. In Commissione ho sentito ministri imbarazzanti. Più per loro che per noi”.

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