“I renziani hanno attaccato Conte per non aver preso le distanze con sufficiente nettezza da Trump? Ho fatto un fioretto per questo 2021: risparmiarmi l’inseguimento dell’ultima dichiarazione dell’ultimo esponente di quel partitucolo insignificante che sta facendo soltanto danni al nostro Paese”. Sono le parole pronunciate a “Otto e mezzo” (La7) dal direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, sugli attacchi di Italia Viva al presidente del Consiglio.

E aggiunge: “Le cose serie sono altre, non il tweet di quello o di quell’altro. Secondo me, è proprio una questione di igiene cominciare a ignorare i tweet di certi personaggetti. Per quel che riguarda la solidità del governo, l’unica cosa da fare per verificarla è un bel bagno parlamentare durante il quale il presidente del Consiglio, dopo giorni e giorni di insulti a cui non ha risposto e di provocazioni finalizzate a fargli saltare i nervi, vada davanti ai senatori e ai deputati e faccia sapere l’ultima versione del Recovery Plan dopo i suggerimenti di tutti i partiti, anche di quello lì insignificante. Infine, ci dica chiaramente quello che vuole fare – conclude – da qui fino alla fine della legislatura e chieda al Parlamento la fiducia. Se gli viene data, Conte andrà avanti, altrimenti la palla passerà al presidente della Repubblica e la faremo finita con questa manfrina. Già questo mese ci è costato uno sputtanamento internazionale sufficiente. Io credo che gli altri Paesi europei stiano guardando all’Italia, domandandosi se siamo diventati matti a parlare di crisi di governo, di elezioni anticipate e cose del genere”.

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