Sì sì, buongiorno, buon Natale e buon anno a voi e Favilli. Con la speranza che questo 2021 non cerchi di ucciderci ogni giorno come il suo predecessore e che possa farci presto ritornare negli stadi, evitando così di addormentarci sul divano, la domenica pomeriggio, con una triste copertina in pile e intenti a seguire un mirabolante Crotone-Torino.

Ma bando alle ciance, perché il calcio non si è fermato. Facciamo un riassuntonaccio su quanto accaduto pre e durante festività. Ci eravamo lasciati con la Juventus che prendeva una batosta contro la Fiorentina e il Milan che concludeva al primo posto il suo magnifico 2020. Probabilmente i rossoneri sono gli unici che possono comporre una frase in cui ci sono le parole ‘magnifico’ e ‘2020’. Senza essere seguite da ‘di merda’.

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Il giorno di Natale lo abbiamo passato tutti con nostro nonno/zio/padre che ha finito il cenone alle 21.30 ed è crollato sul divano per andare in un’altra dimensione.

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Ma la notizia che ci ha colpiti in piene festività è senz’altro quella di Ibrahimovic ospite a Sanremo. Anzi, è Sanremo che è ospite da Ibra (Zlatan scusaci della foto, non venire sotto casa ti prego che c’ho famiglia).

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Brutte notizie invece per sua santità Papa Francesco, che si infortuna sul più bello e salta l’appuntamento per la messa di fine anno.

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Arriva il primo dell’anno e abbiamo anche una diapositiva di tutta Italia alle 00:01:

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Momento serietà (di cui ci vergogniamo). È finito un anno disastroso, che ha intaccato tutti noi. È stato l’anno più particolare della nostra vita: l’amuchina, le mascherine, i distanziamenti. Gli amori e le amicizie finite, ma anche quelle iniziate, perché abbiamo rivalutato tutte le nostre priorità.

Il 2020 ha intaccato anche il calcio, mettendo in difficoltà le persone che ci lavorano e i tifosi, la cui fede calcistica però è andata oltre. Non vi diciamo che il 2021 andrà meglio e neanche che cambieranno tante cose nella vostra vita. Perché i cambiamenti che vogliamo fare non dipendono certo da una rotazione del nostro pianeta attorno al sole, ma dipendono da noi. Per cui cambiate, anche non il primo dell’anno. Anche adesso.

Apposto, dopo aver copincollato questa frase dalla pagina MySpace di quando avevo 14 anni, possiamo dedicarci al primo weekend dell’anno. Il primo gol del 2021 lo segna Zanellato del Crotone, e questo è tutto un programma, ma l’Inter riesce a vincere, anzi, stravincere grazie alla tripla di Lautaro Martinez. Paolo Fox l’ha detto che è l’anno del Toro eh

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Vince anche l’altra milanese, che comincia esattamente come aveva finito. Kessié e Leao risolvono la pratica Benevento, cattiva prestazione invece del portiere campano Montipò: non ha segnato neanche un gol ai rossoneri.

Vincono anche Napoli, Roma e in serata anche la Juventus con un CR7 in grande spolvero: doppietta, assist, dichiarazione dei redditi, sanificato gli spogliatoi e rifatto i freni all’autobus della squadra. Sium.

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