A Natale, sotto l’albero di questo blog, troverete un meraviglioso “Joyello” da scartare.

Luciano “Joyello” Triolo torna a trovarci e come ogni anno è pronto per farci dono della sua personale visione musicale, connessa entro i dischi migliori usciti durante questo asfittico 2020.

Ma chi è Joyello? Non esattamente uno qualunque: proprio grazie alla passione per la musica, “alimenta la sua vita come blogger, musicista e scrittore. Non più tardi di un mese fa è uscito il suo ultimo libro “Cover and Over Again” (Crac edizioni) sull’affascinante mondo delle cover musicali. Joyello, su queste pagine, lo abbiamo incontrato per la prima volta nel 2013. Da allora non ci siamo più lasciati; nel nome della buona musica. Della serie: piccole tradizioni crescono.

Ma vediamo le scelte di quest’anno. Nove dischi da tener d’occhio in questo asfittico 2020.

1. Shabrang di Sevdaliza

“La scoperta più affascinante dell’anno, ignorata da tutte le classifiche viste in giro – dice. Parliamo di un un concept intenso e meraviglioso che, appoggiandosi a texture elettro-niche di scuola indie pop (con vaghe derive ritmiche nella trap più sperimentale) esprime turbamenti intimi e disagi esistenziali usando la grazia di una scrittura brillante e leggera che rende la fruizione coinvolgente e passionale”.

Fardrock, il Blog è attivo dal 2004, nel corso del tempo si è evoluto… per sottrazione, dice l’autore: “Dai tempi in cui scrivevo un post al giorno (un intento durato dieci anni), sono arrivato a scriverne tre la settimana: recensioni, schede di dischi ‘classici’ e curiosità sul mondo della musica pop e delle canzoni (strumenti musicali, aneddoti, personaggi…)”.

Ma proseguiamo con i dischi.

Joyello Triolo, nove dischi del 2020 sotto l’albero

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