Negli ultimi anni il colosso cinese Huawei ha saputo affermarsi anche grazie al proprio comparto fotografico, di alta qualità, tanto da riuscire a diventare il nuovo punto di riferimento per la fotografia mobile. Huawei però non riposa sugli allori ed ecco quindi che Huawei è pronta a fare un ulteriore step per alzare ancora di più le prestazioni fotografiche dei suoi smartphone. Come? L’azienda cinese riferisce di essere nella fase finale del processo di test per creare la prima fotocamera a lenti liquide.

Si tratta di una soluzione innovativa che, almeno sulla carta, avrà il vantaggio di rendere praticamente istantaneo l’autofocus, allo stesso livello di quello dell’occhio umano. Il primo smartphone ad implementare tale tecnologia dovrebbe essere il prossimo top di gamma Huawei P50 Pro.

Ma come funziona una lente liquida? Sostanzialmente si tratta di una cella che contiene due liquidi trasparenti non mescolabili fra loro, con diverso indice di rifrazione ma uguale densità, di cui uno isolante e l’altro conduttivo. L’applicazione di una tensione tra un sottile elettrodo posto a contatto con lo strato isolante e il liquido conduttivo indurrà poi una variazione di forma di quest’ultimo, cambiandone la lunghezza focale quasi all’istante.

Oltre a una maggior qualità, l’utilizzo di questa nuova tecnologia dovrebbe anche garantire maggior resistenza della fotocamera ad urti e a cadute rispetto ai moduli tradizionali. Huawei l’ha brevettata ad aprile 2020 e depositata a dicembre 2019 ma il processo di ricerca e sviluppo è andato avanti per circa 4 anni.

Gli scatti in movimento, l’autofocus, la selezione degli oggetti, passare da un soggetto all’altro istantaneamente: questi i benefici dei questa nuova tecnologia che aiuterà a rendere sempre più sottile la differenza che intercorre tra smartphone e fotocamera compatta.

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