“Per mia convinzione, io sono per abolire le regioni. Io sono per un federalismo comunale”. Così il direttore del Fatto quotidiano, Marco Travaglio, intervenuto su La7 durante la trasmissione Otto e mezzo, di Lilli Gruber. Secondo Travaglio “le regioni dopo 50 anni, ce lo possiamo dire tranquillamente, hanno fallito”. E a dimostrarlo è stato anche il coronavirus, con la gestione sanitaria. “Questa pandemia ci ha dimostrato plasticamente che non si può affidare la sanità, cioè la salute di cittadini, alle scelte individuali dei presidenti di regione che vanno in ordine sparso – ha spiegato Travaglio – La sanità è pubblica ed è nazionale, quindi deve essere assolutamente tolta, secondo me, quella competenza alle regioni”. Il direttore del Fatto quotidiano, poi, si è soffermato sulla questione delle autonomie, sottolineando la mancata assunzione di responsabilità delle regioni durante l’epidemia: “È troppo comodo – ha evidenziato – non si può fare i federalisti a giorni alterni, questo giochino non può più continuare. Chi vuole autonomia la deve prendere anche per fare i ‘mea culpa’, altrimenti tanto vale centralizzare tutto”.

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