Un barchino, con a bordo 31 migranti, si è ribaltato nel cuore della notte, a circa 4 miglia dall’isola di Lampedusa. Tutte le persone che erano a bordo dello scafo sono state salvate dai finanzieri che proprio in quel momento si stavano avvicinando all’imbarcazione per il trasbordo. Secondo una prima ricostruzione, proprio quando la motovedetta della Guardia di finanza stava arrivando in prossimità del barchino, le persone a bordo si sarebbero spostate su un lato per segnalare la loro presenza e l’imbarcazione si è ribaltata. I finanzieri, che erano ormai vicini, sono riusciti a trarre tutti in salvo e, a quanto pare, non ci sono dispersi.

Intanto è tornata a Lampedusa e ha ormeggiato al porto di Cala Pisana la nave quarantena “La Suprema“. La polizia, presente tutto l’anno all’hotspot dell’isola, dopo l’arrivo degli esiti dei tamponi rapidi per la diagnosi del Covid e dopo l’identificazione dei migranti giunti sulla maggiore delle Pelagie, ha ripreso i trasferimenti dalla struttura di accoglienza alla nave. Sabato mattina nell’hotspot – che nei giorni scorsi era arrivato ad ospitare anche 1.500 persone – c’erano 690 migranti. Nella notte tra sabato e domenica, oltre ai 31 migranti salvati dalla Guardia di Finanza, un’altra imbarcazione con a bordo 186 persone è stata scortata fino al porto di Lampedusa e poi i migranti sono stati portati all’hotspot. All’alba, alle 5.30, un altro barchino con 12 persone a bordo è stato intercettato dalla vedetta della Guardia di finanza.

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