L’Europa continua ad osservare di giorno in giorno l’avanzata della pandemia di Covid-19, tra introduzione di nuove restrizioni o mantenimento di quelle esistenti per limitare la diffusione del contagio. Ma c’è anche chi registra un rallentamento nella curva dei positivi. Chi però nelle prossime ore prenderà decisioni drastiche sarà l’Austria: domani pomeriggio molto probabilmente sarà annunciato il nuovo ‘lockdown duro‘ che dovrebbe scattare dalla mezzanotte di martedì prossimo. La Germania in semi-lockdown ha toccato un nuovo record di casi, registrandone 23.542 e 218 morti. La Francia comunica 23.794 ulteriori infezioni, in calo dalle 33.172 di ieri, che in Spagna nell’ultima giornata sono state 21.371 con 308 decessi. Buone notizie dal Regno Unito, da dove arrivano i primi segnali positivi di stabilizzazione all’ingiù della curva epidemiologica, dopo poco più di una settimana di lockdown nazionale bis in Inghilterra.

Austria – Il nuovo lockdown prevede la chiusura di tutte le scuole, anche asili ed elementari. L’assistenza sarà invece garantita per gli alunni di genitori che svolgono lavori essenziali, come era già avvenuto durante la prima ondata Covid in primavera. Il lockdown totale, per il momento, sarebbe previsto fino all’8 dicembre. Ad annunciare le nuove urgenti misure anti-contagio sarà il cancelliere Sebastian Kurz (OeVP).

Germania – Il Robert Koch Institute aggiorna a 751.095 il totale dei positivi, mentre è salito a 12.200 il totale delle persone che in Germania hanno perso la vita dopo aver contratto la Sars-Cov-2. Ieri 12 novembre, in Baviera, un tribunale amministrativo ha dato luce verde alla riapertura delle palestre del Land, mentre la Corte costituzionale ha negato la riapertura di un teatro–ristorante. Secondo il tribunale bavarese è ammesso fare sport nella cerchia familiare e quindi la chiusura tout-court di tutte le palestre “non è ammissibile”. Invece la Corte costituzionale di Karlsruhe ha respinto il ricorso d’urgenza di un teatro-ristorante della Baviera, sostenendo che “le condizioni della pandemia da coronavirus sono da prendere ancora molto sul serio” e non può essere escluso che anche la ristorazione contribuiscano a diffondere il virus. I giudici hanno sottolineato che le chiusure dei locali fanno parte di un concetto generale più ampio all’interno del quale lo Stato ha l’obbligo costituzionale di proteggere la salute e la vita.

Regno Unito – I nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore calano a 27.301 contro il record di 33.470 di ieri; mentre i morti giornalieri censiti tornano sotto quota 400 (a 376, fino a un totale di 51.300 circa dall’inizio della pandemia) e rallenta l’incremento dei ricoveri in ospedale e in terapia intensiva. Il tutto sullo sfondo di un nuovo record europeo assoluto di quasi 380.000 test quotidiani complessivi. L’inidice Rt di diffusione nazionale dell’infezione scende intanto di un decimale, secondo le stime aggiornate oggi dagli organismi medico-scientifici: a 1-1,2 da 1,1-1,3, a seconda dei territori del Regno.

Stati Uniti – Anche oltreoceano è ancora record di contagi: negli Stati Uniti sono stati segnalati oltre 140mila nuovi casi nelle ultime 24 ore. Come riporta la Johns Hopkins University, nel Paese si sono registrati 143.231 casi in più di ieri, aggiornando così a 10.554.805 il totale dei contagiati. La California è poi diventata il secondo stato americano, dopo il Texas, a superare la soglia del milione di casi. Con i quasi settemila contagi confermati in 24 ore, sono 1.000.631 i casi registrati nello stato.

Russia – Continuano a crescere i casi di Covid-19 anche in Russia, dove nelle ultime 24 ore sono stati accertati 21.983 nuovi contagi: il numero più alto dall’inizio dell’epidemia. Il centro operativo nazionale anticoronavirus riferisce che nel corso dell’ultima giornata si sono registrati 411 decessi provocati dalla Sars-Cov-2. In totale, stando ai dati ufficiali, in Russia si contano 1.880.551 contagi e 32.443 morti dovute al Covid-19.

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