Durissima invettiva di Massimo Giletti nella sua trasmissione Non è l’arena” (La7) contro il presidente della Regione Vincenzo De Luca, a commento di un servizio sul caos nel Pronto Soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
Il conduttore, in un dibattito che coinvolge anche il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri e il giornalista Alessandro Cecchi Paone, rimprovera prima il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, autore di un infelice tweet sugli anziani definiti “non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese”.

Molto più veemente l’attacco a De Luca, di cui ripropone l’intervento sulla mamma di una bambina che voleva rientrare a scuola: “E’ facile fare il lanciafiamme quando tutto va bene. Ma una regione non può trovarsi così impreparata alla pandemia. La scuola non è un posto dove si parcheggiano i bambini, ma ci permette di formare le generazioni che domani saranno i dirigenti di questo Paese. E’ una cosa seria. Lo abbiamo dimenticato? – continua – Tenere in casa i ragazzi è un danno enorme che facciamo non solo a loro, ma a tutto il Paese. Ma come si permette di dire una roba del genere? Potrà anche aver chiesto scusa, ma non me ne frega niente. E’ una cosa vergognosa. Basta con chi ha successo con frasi inutili. Si dovrebbe vergognare. Chi amministra un Paese dovrebbe stare zitto e andare negli ospedali a vedere cosa non funziona. Non deve predicare inutilmente dietro a una bella scrivania comoda dicendo cazzate. Queste sono cazzate. Non è accettabile”.

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