La diffusione del contagio da coronavirus continua ad aggravarsi in tutta Europa, dove nelle ultime 24 ore è stata registrata la metà degli oltre 400mila nuovi casi mondiali, raggiungendo 221.898 contagi in un giorno. In Francia domenica nuovo picco record: il Paese ne ha avuti oltre 52mila in un giorno. E proprio dal Comitato scientifico transalpino arriva l’allarme: “La seconda ondata sarà probabilmente più forte della prima”, con un “impatto immediato” sui reparti di rianimazione nelle prossime settimane, quando gli esperti francesi prevedono 100mila casi al giorno. “Siamo ad una svolta critica di questa pandemia, soprattutto nell’emisfero Nord”, ha avvertito anche il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “I prossimi mesi saranno molto duri e alcuni Paesi hanno imboccato una strada pericolosa“.

Francia, il Comitato scientifico: “Seconda ondata più grave della prima” – “Questo virus è molto difficile – ha detto il presidente del Comitato scientifico francese, Jean-Francois Delfraissy – Abbiamo acquisito molte informazioni, ma non sappiamo tutto. Questa seconda ondata sarà probabilmente più forte della prima ondata e l’impatto sul sistema sanitario sarà immediato, nelle prossime tre settimane, nei servizi di rianimazione”. Le autorità sanitarie hanno comunicato domenica un nuovo aumento record di contagi: 52.010 in 24 ore, con un tasso di positività dei test al 17%. I morti in un giorno sono stati 116. Delfraissy ritiene che il dato reale dei positivi “vada verso i 100mila al giorno”, perché molti casi – quelli non individuati e gli asintomatici – non vengono diagnosticati. “Abbiamo un virus che circola in modo molto veloce“, ha aggiunto. L’esperto, che aveva avvertito della minaccia di una seconda ondata a luglio, si è detto sorpreso “dalla brutalità di quanto sta accadendo negli ultimi 15 giorni”. Dinanzi alla forte recrudescenza del coronavirus ci sono “due opzioni”: o un “coprifuoco più massiccio sia negli orari sia nell’estensione geografica al livello del territorio nazionale” sia un lockdown “meno duro”, di tipo “irlandese”. “In entrambi i casi le scuole dovrebbero restare aperte“, ha detto il presidente, che ha tenuto a sottolineare che ogni eventuale decisione al riguardo spetta al governo e alla politica.

Germania – La Germania registra oggi 8.685 nuovi casi di coronavirus, con altri 24 morti. I dati dell’Istituto Robert Koch dei giorni scorsi riportavano numeri molto più alti, con il Paese che è arrivato a registrare 14mila positivi in un giorno. I media tedeschi però fanno notare che anche i contagi odierni sono preoccupanti, perché una settimana fa di lunedì erano stati registrati poco più di 4mila casi: quindi in una settimana il numero dei positivi giornalieri è raddoppiato.

Positivo il premier della Bulgaria – In Bulgaria è stata annunciata la positività del premier Boyko Borissov, che è in isolamento con sintomi lievi. Nel paese balcanico i contagi hanno registrato un leggero calo rispetto a ieri, attestandosi a 1.043, con altri sette decessi. Su circa 2 mila pazienti in ospedale, i ricoverati in terapia intensiva sono 138.

La Svizzera richiama i medici in pensione. Attese nuove misure restrittive – Carenza di medici negli ospedali di Ginevra, dove per fronteggiare il picco di contagi è stato lanciato un appello ai volontari, con un training ospedaliero, e dottori in pensione. Secondo gli ultimi dati diffusi venerdì dal ministero della Salute svizzero, venerdì sono stati registrati 6.592 nuovi casi portando il totale a 103.323 su 8,5 milioni di abitanti, e 1.876 morti. I casi, i ricoveri e i decessi in Svizzera sono raddoppiati da una settimana all’altra per tutto il mese di ottobre. Il governo dovrebbe decidere mercoledì 28 ottobre su nuove misure restrittive per controllare la diffusione del virus.

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