“Quando dite che il Covid non esiste, vi farei assistere ad un nostro turno con tutti i dispositivi di protezione, che fanno male e fanno sudare”. A scrivere è Martina Ricci, infermiera impegnata in prima linea nella lotta alla pandemia: a 25 anni lavora all’Ospedale Cardarelli di Napoli. Il suo è un appello, postato sui social e rivolto a tutte quelle persone che continuano a negare o a sottovalutare la malattia, dicendo che non è così grave come si vorrebbe far credere.
“Vi farei capire anche solo per un minuto l’ansia che si prova per la paura di non esserti vestita e svestita bene, la paura di non farcela, la paura di non esserti sanificata al meglio”, scrive l’infermiera. Con una foto su Facebook ha mostrato i segni dei dispositivi di protezione dopo un turno massacrante. Una foto che ricorda i mesi di marzo e aprile e il lockdown, ma che fa capire quanto sia grave anche adesso la situazione negli ospedali.
“Vi farei vedere la tristezza dei pazienti che non vedono l’ora di uscire da quest’incubo, vi farei vedere come la vita di altri pazienti nel giro di pochi minuti peggiora e devono essere intubati – continua la 25enne nel post – Vi farei vedere il loro viso, i loro occhi che implorano aiuto, vi farei tornare a casa come torno io con i segni e con la tristezza per le persone che non hanno resistito”. Martina Ricci conclude il suo post con un invito rivolto a tutte le persone: “Proteggetevi, lavatevi spesso le mani, non togliete mai la mascherina, rispettate le distanze“.
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