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Professore decapitato, il padre di un’alunna aveva inviato messaggi all’assassino alcuni giorni prima dell’attentato

A rivelarlo è Bfm Tv, anche se, precisano i giornalisti, gli inquirenti ignorano al momento il tenore dei messaggi scambiati dai due. Intanto, il governo ha ottenuto la chiusura per sei mesi della moschea di Pantin che aveva diffuso il video di protesta del genitore. Il ministro dell’Istruzione, Michel Blanquer, ha annunciato che l'insegnante riceverà la Legion d’Onore postuma
Professore decapitato, il padre di un’alunna aveva inviato messaggi all’assassino alcuni giorni prima dell’attentato
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Il padre della studentessa che si era indignato in video dopo la lezione in cui il professore di storia, Samuel Paty, aveva mostrato alla classe le caricature di Maometto si era sentito giorni prima con l’assassino che ha poi decapitato l’insegnante in una banlieue di Parigi. A rivelarlo è Bfm Tv, anche se, precisano i giornalisti, gli inquirenti ignorano al momento il tenore dei messaggi scambiati dai due. Nessuna prova, quindi, che lo scambio fosse relativo all’attentato compiuto dal 18enne di origine cecena nato a Mosca, Abdoullakh Abuyezidvich Anzorov, ma solo la conferma che tra l’omicida, ucciso dalle forze dell’ordine poco dopo la decapitazione, e l’uomo, tra i 9 arrestati dalle autorità per l’omicidio, esisteva un collegamento.

Le indagini sull’uccisione del professore vanno avanti, ma il governo ha ottenuto la chiusura per sei mesi della moschea di Pantin, alle porte della capitale francese, richiesta ieri al prefetto dal ministro dell’Interno, Gérald Darmanin: “I termini di esecuzione della chiusura è di 48 ore, la moschea verrà dunque chiusa domani sera”, ha riferito alla France Presse una fonte vicina al dossier. Questo dopo che i responsabili della struttura avevano riconosciuto di aver diffuso il video in cui il padre della ragazza si lamentava della scelta dell’insegnante di mostrare le caricature di Maometto agli alunni.

In serata poi è stato il presidente Emmanuel Macron ad annunciare che anche il collettivo pro-palestinese Sheik Yassine, creato da Abdelakhim Sefrioui, una delle persone poste in stato di fermo, verrà sciolto, aggiungendo che altri collettivi o associazioni a rischio “seguiranno nelle prossime settimane”.

Il ministro dell’Istruzione, Michel Blanquer, ha intanto annunciato che Paty riceverà la Legion d’Onore postuma, oltre a essere decorato con il titolo di “Commandeur des palmes académiques, un ordine degli insegnanti, del mondo dell’Istruzione. Il suo martirio merita tutto il riconoscimento della nostra istituzione”. E nel cortile dell’Università Sorbona, domani alle 19, si terrà l’omaggio nazionale annunciato dall’Eliseo. Una “marcia bianca”, a partire dalle 18:30 di oggi, è stata organizzata invece a Conflans-Sainte-Honorine, a partire dalla scuola Le Bois d’Aulne, dove insegnava Paty.

Alle 14.30, i deputati hanno intonato la Marsigliese dopo aver osservato un minuto di silenzio dinanzi all’Assemblea Nazionale, prima di un nuovo minuto di silenzio all’interno dell’emiciclo in apertura del Question Time del governo.

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