“Attualmente sono 8,6 milioni di persone che si sono dotate dell’applicazione Immuni. Dall’inizio di ottobre i download sono stati 1,967 milioni, dal 1 giugno i casi di potenziali focolai individuati risultano 16 e le notifiche di esposizione registrate dal 13 luglio sono 10.060, con netto incremento, purtroppo, nell’ultimo mese”, così la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, durante il question time alla Camera, rispondendo a un’interrogazione di FdI sull’app Immuni, per il tracciamento dei contagi da coronavirus ed evidenziando che ad averla scaricata sono “il 16% degli italiani sopra i 14 anni”, una percentuale oltre la soglia minima valida per gli studi. La ministra ha sottolineato che dal 19 ottobre la app sarà anche utilizzabile all’interno dell’Unione europea, cioè sarà “inter-operabile” con le altre applicazioni dei Paesi partecipanti. Pisano ha poi ribadito la sicurezza dell’applicazione: “Scaricarla è un gesto semplice e sicuro, di responsabilità verso noi stessi e gli altri italiani – ha concluso – e in grado di aiutare tutti a fronteggiare la pandemia”.
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