Come per ogni titolo a cadenza annuale, anche FIFA 21 si porta dietro una frase che spaventa parecchi videogiocatori: “Titolo di passaggio”. Lo ha fatto dichiaratamente Konami con il suo PES 21, proponendo un semplice update a metà prezzo nell’attesa della versione per le console next-gen, con la quale promette un prodotto dalla qualità esorbitante. Il concorrente diretto della casa nipponica, EA Sports, ha deciso invece di andare all-in con il proprio prodotto di punta, pubblicando non solo un titolo completo con tutte le novità del caso, ma permettendo l’upgrade gratuito alla versione next-gen dopo l’acquisto dell’attuale. L’unico piccolo scoglio al quale fare attenzione è la scelta tra edizione fisica ed edizione digitale: nel caso propendiate per la prima dovrete obbligatoriamente possedere in futuro una Xbox Series X o una Playstation 5 con il lettore ottico per poter ottenere l’upgrade gratuito, mentre nel caso di una copia digitale il problema non si pone e l’upgrade sarà automatico, così come il passaggio dei progressi di Ultimate Team e Volta.

Le novità di FIFA 21 non sono poche e vanno a toccare tutte le modalità principali, rinfrescate in modo tale da venire incontro ai molti suggerimenti della community proposti durante il precedente capitolo, ma nonostante sullo scritto possono sembrare innumerevoli quel sapore, appunto, di “capitolo di passaggio” è duro da togliere.

Modalità Carriera
Partendo dalla carriera, la modalità più apprezzata da chi è disinteressato all’online, il titolo propone dei leggeri – ma quantomai graditi- miglioramenti al mercato, alle sessioni di allenamento, alla simulazione delle partite e una rivisitazione sostanziale del settore giovanile.

Per quanto riguarda la simulazione dei match, a grandissima richiesta, EA Sports ha inserito sia la possibilità di seguire la partita in modo più attivo, tenendo sotto controllo tutti i parametri dei propri tesserati e permettere sostituzioni in tempo reale, che quella di potersi addirittura inserire, pad alla mano, in gioco durante i momenti focali, che siano rigori, punizioni, calci d’angolo od occasioni clamorose.

Durante le operazioni di mercato si potranno ora chiedere prestiti con diritto di riscatto, le società controllate dall’IA vi proporranno scambi e sarà più difficile contrattare con società dello stesso campionato o con squadre che comunque potrebbero rivelarsi delle rivali dirette nelle massime competizioni. La gestione del vivaio si arricchisce di una maggiore personalizzazione che permetterà all’allenatore di plasmare una giovane promessa a seconda delle esigenze della squadra, potendo incidere finalmente anche sulla sua posizione in campo.

Graditissima anche la modifica agli allenamenti dei giocatori: la scelta dei 5 singoli da allenare ogni settimana lascia il posto ad una preparazione di gruppo. Ultima novità, ma non certo per importanza, è la nuova barra che si affiancherà a stamina e morale del giocatore: la lucidità. Anch’essa, come il morale, condizionerà la prestazione dei nostri pupilli sul prato da gioco e verrà influenzata dal minutaggio in campo e dalle partecipazioni alla preparazione atletica. Un’aggiunta tattica interessante che obbligherà gli allenatori a distribuire sul calendario riposi e allenamenti cercando l’equilibrio perfetto tra le barre dei giocatori.

VOLTA, cosa c’è di nuovo nella modalità “street”
FIFA 21 ripropone la modalità VOLTA, quella dedicata al “calcio da strada“, anche quest’anno dimostrando la volontà di migliorare sempre di più questo progetto nato dalla sostituzione del vecchio “Il viaggio”. Una scelta abbastanza azzeccata visto che le avventure di Alex Hunter non sono mai state al livello di modalità simili che propongono altri titoli, come ad esempio la carriera di NBA 2K, soprattutto dal punto di vista dell’immersività.

Anche qui abbiamo comunque un deciso cambio di rotta nella proposta: la storyline è stata ridotta ai minimi termini e non ha nulla a che vedere con la campagna della passata edizione lasciando il posto a “il debutto”, una rapida scarrellata di partite, cutscenes e situazioni utili a farci prendere la mano con la modalità. VOLTA insomma, in FIFA 21, si concentra più sulla costruzione del team intorno al nostro avatar per poi andare online, venendo sempre incontro alle numerose proposte della community che ha trovato la storia dell’anno scorso fin troppo opprimente, nonostante la piacevole sceneggiatura.

Non mancherà comunque l’occasione di incontrare le guest stars del caso: il debutto infatti ospiterà Kaka e la freestyler Lisa Zimouche.

La più grossa obiezione mossa verso Volta è la troppa trasposizione del gameplay a undici trasferito semplicemente in campi più ristretti. In FIFA 21 si è cercato di mettere la proverbiale pezza alla situazione grazie all’inserimento di un nuovo stile di dribbling: quest’anno, tenendo premuto R1/RB, si entrerà in “dribbling agile” con cui il giocatore sposterà la palla con tocchi decisamente più rapidi, feature che non è però limitata al calcio da strada ma che sarà disponibile anche nelle altre modalità, potendo addirittura impostare il “dribbling agile contestuale” grazie al quale, alcuni giocatori, lo utilizzeranno direttamente senza bisogna della pressione del tasto corrispondente a seconda della situazione.

L’impressione avuta è sicuramente di un gameplay più veloce rispetto alle normali partite a 11, ma sicuramente c’è ancora qualcosa da livellare nell’inseguimento al buon, caro, vecchio Fifa Street. Sempre che l’obiettivo da raggiungere sia quello, ovvio. Aspettatevi insomma un’esperienza leggermente diversa dalle gare sui grandi prati erbosi, ma se si sta cercando qualcosa che viri verso l’arcade puro ci sarà ancora un pochino da attendere.

Per ora comunque ci si può tranquillamente accontentare dei nuovi oggetti personalizzazione e delle nuove location, soprattutto se una di queste è Milano.

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